Studioso del mondo greco (Provins 1914 - Sèvres 2007), soprattutto nei suoi aspetti sociologici e storico-religiosi. Dapprima direttore di studi all'École pratique des hautes études (1958-75), insegnò [...] ); L’Univers, les dieux, les hommes. Récits grecs des origines (1999; trad. it. 2001); Ulysse, suivi de Persée (2004; trad. it. C'era una volta Ulisse e anche Perseo, Polifemo, Circe e Medusa, 2006); Pandora, la première femme (2006; trad. it. 2008). ...
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Nettuno
Emanuele Lelli
Il dio delle acque
Divinità del mare e di tutte le acque, ma anche dei terremoti, il greco Posidone è simbolo delle forze oscure e pericolose della natura: genera creature mostruose [...] sorgenti fatte scaturire dal dio, infatti, mostrano nel nome il legame con l’animale. Anche il cavallo alato Pegaso nasce da Medusa fecondata da Posidone. Nelle feste in onore del dio, infine, non mancano mai le gare equestri.
In Grecia è soprattutto ...
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PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, re di Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...] una spartizione dei dominî. Per vendetta di ciò Perseo, nipote di Acrisio, giunse ad Argo e con l'ausilio della testa di Medusa mutò P. in pietra (Ovid., Metam., v, 236-41). Sempre in Apollodoro, al mito di P. si intreccia quello di Bellerofonte, che ...
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MARRASIO, Giovanni
Remigio Sabbadini
Poeta, nato a Noto (Sicilia) verso il 1405, morto ivi dopo il 1457. A vent'anni si trovò, come altri umanisti, a dovere scegliere tra le armi e le lettere. Scelse [...] mitologica, componendo per l'occasione due elegie, alle quali il Guarino aggiunse una sua. Anche a Ferrara cantò d'amore per una Medusa e dedicò la poesia a Leonello d'Este. Le sue poesie giacciono in gran parte inedite in molti codici.
Bibl.: R ...
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Di una famiglia ferrarese d'incisori di gemme. La sua attività è attestata soltanto dai documenti, poiché nulla ci è giunto di lui; i documenti che lo citano stanno fra gli anni 1449 e 1526, alla qual [...] citano di lui una corniola con un Apollo saettante, un lapislazzulo con Ganimede, un sigillo per l'Aretino con la testa di Medusa, due corone regali per la repubblica di Venezia, una gemma col ritratto di Giovanni delle Bande Nere, una medaglia con l ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] Lucio Vero dovevano coronarne l'attico. Notevoli sono i resti della decorazione architettonica: oltre all'egida con la testa di Medusa e al frammento con la Vittoria, una serie di rilievi con girali di acanto abitato di eccellente fattura, alcuni dei ...
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Galanti, Carmine
Rolando Perazzoli
Sacerdote e teologo (Cossignano 1821 - Ripatransone 1889), coltivò gli studi danteschi fermando la sua attenzione soprattutto sui significati dei simboli e delle allegorie [...] seguire con intelligenza. Tra i contributi più singolari sono da annoverare gli studi su Beatrice (simbolo della Rivelazione), su Medusa (intesa come " il demone della disperazione "), su la bella figlia (Pd XXVII 137), identificata con la maga Circe ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] e Sessanta sue opere vennero esposte in numerose personali, tra le quali vanno citate la mostra tenutasi alla Galleria Medusa di Roma (1964), l’antologica allestita presso la Galleria Rizzato-Whitwort di Milano (1966) e l’esposizione dei lavori ...
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GROS, Antoine-Jean
Louis GILLET
Pittore, nato a Parigi il 16 marzo 1771, morto a Bas-Meudon il 25 giugno 1835. Entrò a 15 anni nello studio del David, ma il Terrore lo fece fuggire a Genova (1793) ove [...] stesso tempo eroico e familiare. Queste opere ebbero una profonda ripercussione nella pittura; furono il preludio necessario alla Medusa del Géricault, al Massacro di Scio di E. Delacroix, e, in genere, al romanticismo. Nei ritratti: Lassalle, Duroc ...
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È il nome di un ceramista attico, che, con la forma verbale ἐποίησεν "fece", appare su otto vasi a figure nere su fondo rosso. Un nono vaso con la firma di Amasi, noto nei primi decennî del secolo passato, [...] e quelle di Dioniso e di due Menadi su di un'anfora del Gabinetto delle medaglie di Parigi, la scena della decapitazione di Medusa su un'olpe del Museo britannico, sono i lavori migliori a noi noti di Amasi, al quale sono stati attribuiti altri vasi ...
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medusa1
meduṡa1 (più propriam. Meduṡa) s. f. – 1. Nella mitologia greca, nome (gr. Μέδουσα, lat. Medusa) di una delle tre Gorgoni, la più nota e l’unica a non essere immortale: di aspetto mostruoso e capace di pietrificare chiunque la fissasse...
medusa2
meduṡa2 s. f. [lat. scient. medusa, dal nome della mitica Medusa (v. la voce prec.), per i tentacoli che richiamano i serpenti del capo della Gorgone]. – In zoologia, la forma libera natante caratteristica dei celenterati, che si origina...