CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] e a Tamagno. A marzo, l'ultimo dei tre mesi della scrittura scaligera (per complessive 50.000 lire), il C. cantò Mefistofele;le riserve che ancora si facevano sulla sua presenza scenica si comprendono nel confronto con un partner quale Šaljapin (che ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] di Roma, vi cantò stabilmente alternando ruoli comprimari a ruoli principali, come quelli di: Marta e Pantalis nel Mefistofele di A. Boito (gennaio 1905); Fricka ne La valchiria di R. Wagner (gennaio 1905); mademoiselle Dangeville nell'Adriana ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] scrittura. A Napoli cantò tra il 1884 e il 1886, portando sulla scena Lucrezia Borgia di Donizetti, Aida, Il barbiere di Siviglia, Mefistofele, e la prima assoluta di La figlia di Jefte di G. Miceli (21 apr. 1886).
Nella sua carriera il M. interpretò ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] teatri italiani, nel 1895 fu nuovamente al teatro Argentina di Roma insieme con la moglie nella Bohème di Puccini e nel Mefistofele di A. Boito, tornando nello stesso teatro nel 1898, ove riscosse grande successo in Ero e Leandro di L. Mancinelli ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] nell'Ebrea dell'Halévv del Padre guardiano nella Forza del destino e di Filippo nel Don Carlos del Verdi, di Mefistofele nel Faust del Gounod, di Wotan nella Tetralogia wagneriana, di Dositeo nella Kovančina di Musorgskij.
Il Selva, il Lablache, il ...
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Scultore russo, nato il 21 ottobre 1843 a Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino dai primi anni manifestò vivo l'amore per l'arte, e specialmente per la scultura. Nel 1862, dopo lunghe difficoltà, partì [...] A. si trasferì a Parigi; e qui creò lo Spinoza morente (di marmo, all'Accademia di belle arti di Leningrado), e il Mefistofele (di marmo, nel Museo russo); qui, durante gli ultimi anni della sua vita, formò una ricca collezione di opere d'arte gotica ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] e il 1928 fece il suo vero esordio in teatro con Turandot di G. Puccini (nel ruolo di Liù), seguita da Lohengrin di R. Wagner, Mefistofele di A. Boito e Werther di J. Massenet (nel ruolo di Sofia), opere in cui si esibì a Parma a Mantova diretta da G ...
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PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda
Cristina Scuderi
PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda. – Cantante lirica. Nacque a Udine il 29 agosto 1847 da Luigi Pantaleoni, compositore e tenore, e Amalia Marignani, [...] prima Isabella nel Salvator Rosa di Antônio Carlos Gomes. Il 26 dicembre 1876 si esibì al Regio di Torino nel Mefistofele di Arrigo Boito, nella nuova fortunata versione bolognese (seguirono Ruy Blas di Marchetti e Lohengrin); rimase poi in contatto ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] cavaliere del cigno, sobrio, corretto, alieno da sdilinquimenti e dalle esagerazioni", p. 140). Il tenore si distinse nell'opera Mefistofele di Boito, anch'essa caduta alla prima esecuzione scaligera e da lui portata a un successo trionfale quando fu ...
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NERI, Giulio
Cesare Clerico
NERI, Giulio. – Nacque il 21maggio 1909 a Torrita di Siena da Pasquale e da Marianna Pagliai.
Basso profondo operistico assai acclamato, e tuttora celebrato per le numerose [...]
Tra le opere che interpretò più frequentemente – il suo repertorio ne annoverò ben 65 – figurava naturalmente Mefistofele di Arrigo Boito; fu inoltre inarrivabile nella parte di Baldassarre nella Favorita; dello stesso Donizetti interpretò la parte ...
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Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito...
mefistofelico
mefistofèlico agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso, sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte,...