(gr. Τρώτιλον) Località dell’antica Sicilia, corrispondente all’odierna Brucoli, dove, intorno al 730 a.C., si stabilirono coloni provenienti da Megara di Grecia, guidati da Lami. L’insediamento fu presto [...] abbandonato in favore di altri (prima Lentini, poi Tapso, infine Megara Iblea). ...
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Di Eraclea sul Ponto, scolaro di Socrate o, secondo altra tradizione, di Euclide di Megara e fondatore, con lui, della dialettica eristica: citato più d'una volta da Aristotele come autore di proposizioni [...] e soluzioni sofistiche. Il problema dell'identità della sua persona, descritta contraddittoriamente e con incongruenze cronologiche dalle varie fonti, è stato oggetto di minute discussioni filologiche, ...
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(gr. ὁ Προκρούστης) Soprannome («lo stiratore») di un leggendario brigante greco di nome Damaste (o anche Polipemone), che sulla via da Megara ad Atene assaltava i viandanti e li stendeva su un letto, [...] stirandoli a forza se troppo corti, amputandoli se sporgenti da esso. Fu ucciso da Teseo ...
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EUCHEIR (Εὔχειρ, Euchir)
G. Cressedi
4°. - Scultore ateniese. Appose la propria firma in una base di Dionysodoros di Carilao, epigrafe da Megara databile alla metà del II sec. (Loewy, I. G. B., 222) [...] e si firmò con il figlio Euboulides 4° in molte altre della stessa epoca (Loewy, I. G. B., 223-227). Le sue opere che possiamo dedurre da queste epigrafi, con due firme in Atene e specialmente nell'Agorà, ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1728 - ivi 1770), in Arcadia Alcino Micenio; scrisse egloghe, idillî, sonetti, odi, ecc., un dramma pastorale Lycoris, e alcune tragedie Megara, Astarto, Castro. ...
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(gr. Λύκος) Mitico re di Tebe. Secondo l’Eracle di Euripide, s’impadronì del potere durante l’assenza di Eracle e condannò a morire Megara, moglie dell’eroe, e i figli; ma Eracle tornò, uccise L. e salvò [...] i suoi, prima di impazzire ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] con i circoli pitagorici ivi esistenti. Alla corte di Dionisio il Vecchio di Siracusa cercò di imporre riforme nella costituzione politica, ma entrato in contrasto con il dinasta fu costretto a partire ...
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MESAMBRIA sul Ponto (Μεσαμβρία, Mesambria o Mesembria)
Roberto Paribeni
Città greca sulla costa occidentale del Mar Nero, fondata circa il 510 a. C. da Megara e dalla colonia megarese di Calcedone. Le [...] sue iscrizioni mostrano che essa conservò a lungo il suo dialetto dorico. Rimase naturalmente tagliata un po' fuori dalla storia della Grecia, ma, con le altre città greche dell'Esapoli Pontica, dovette ...
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SILANIONE (Σιλανίων; Silanio)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Scultore greco, che lavorava in bronzo. Ateniese, secondo Pausania (VI, 4, 5 e 14, 11), fu forse, invece, di Megara secondo l'ipotesi di Preuner. [...] Fu il ritrattista di Platone e scrisse anche di cose d'arte. La sua attività dovette aggirarsi intorno al 328 a. C. Le opere sue citate dalle fonti sono: statue di atleti vincitori in Olimpia (importanti ...
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Il principale rappresentante della commedia dorica siciliana. Gli antichi lo dicono nativo di Siracusa o di Crasto in Sicilia o di Megara Iblea o di Cos o di Samo, ma più probabile è ch'egli nascesse a [...] Siracusa. Nacque tra il 528 e 525 a. C., e la sua vita dovette protrarsi sino al 438-31 circa. Scrisse 52 drammi, secondo Suida; secondo l'Anonimo (De Comoedia) se ne conservavano 40, dei quali 4 era dubbio ...
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megarico
megàrico agg. e s. m. [dal lat. Megarĭcus, gr. Μεγαρικός] (pl. m. -ci). – Della città greca di Mègara, megarese: le statue di marmo megariche. In partic., nella storia della filosofia, scuola m., gruppo di pensatori i quali, seguendo...