L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] al-Tazi) I-V, Rabat 1929-33; H. Terrasse, Villes Impériales du Maroc, Grenoble 1937; Id., La Mosquée de Lalla Aouda à Meknès, in IVe Congrès de la Fédération des Sociétés Savantes de l'Afrique du Nord, Rabat 1938, pp. 1-17; G. Marçais, L'architecture ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] metà del 14°, prevalentemente a Fez (madrasat al-Ṣaffārīn, al-Ṣahrīǰ, al-'Aṭṭārīn, Bū 'Ināniyya, ecc.). Nelle altre città si ricorda: a Meknes la madrasa di Abu 'l-Ḥasan e l'altra di Bū 'Ināniyya, dello stesso costruttore di quella omonima di Fez ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] dei due quartieri, fu circondata di mura e dotata di una fortezza, la Qasba al-Filāla, oggi scomparsa. Anche a Meknes, infine, sembra che sia stata costruita una cittadella dagli Almoravidi.Sono molto poche le opere di utilità pubblica riferibili con ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] parte delle strutture difensive e di culto, di c. come Taza, che fu capitale provvisoria, e come Fez, Marrakech, Meknès, Rabat, che furono arricchite di nuove istituzioni di carattere sia religioso sia culturale.I Marinidi (1194-1465) si distinsero a ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] Ruggles, I giardini con pianta a croce nel Mediterraneo islamico e il loro significato, ivi, pp. 143-154; M. Barrucand, I giardini di Meknès e le loro origini, ivi, pp. 155-168; P. Caselli, La conca d'oro e il giardino della Zisa a Palermo, ivi, pp ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] , non lontano dal luogo dove si sono sviluppati in epoche più recenti due importanti punti di riferimento dell'islamismo come Meknes (27 km a sud) e Mawlay Idris (arroccata su un'altura ben visibile dal sito archeologico stesso).
V. ha restituito ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , ma non venne mai completata e la sua cinta muraria resta simbolo di un'ambizione smisurata. La città reale di Mawlay Ismail a Meknes, datata tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, è anch'essa immensa, circondata da mura in pisé che ...
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