CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] si mise di nuovo in viaggio e Guido lo accompagnò: lo troviamo nel maggio nei pressi di Anagni, nel giugno presso Melfi, nel luglio a Lagopesole nel campo di Lotario III, dove con il cancelliere Aimerico e soprattutto con il cardinal prete Gerardo ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] vita, a titolo di locazione, la chiesa di S. Maria di Perno, con tutti i possedimenti posti a San Fele, Muro Lucano, Melfi e Rapolla, in cambio di un terzo dei prodotti agricoli, da versare al monastero femminile di S. Salvatore del Goleto, da cui S ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , rispetto al XII sec., la riproduzione di testi giuridici, che comprese però la versione in greco delle Costituzioni di Melfi di Federico II, mentre circolarono ancor meno le opere di storia e cronografia, come la cronaca di storia universale di ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] 'abate Desiderio - orientava ora le proprie alleanze in senso filonormanno. G. presenziò, nel luglio del 1059, al concilio di Melfi, al quale parteciparono anche Roberto e Riccardo, ma, sempre attento a bilanciare il potere di questi ultimi, cercò di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] ed era comandato da Atenolfo, figlio di Pandolfo (III) di Benevento, ebbe la meglio e il territorio di Melfi venne occupato. Atenolfo tuttavia, giudicato debole, superficiale e inetto dai contingenti normanni a causa di alcuni suoi atteggiamenti ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] conquistati (o l’insieme degli uni e degli altri). Dalla legislazione carolingia al Liber Augustalis (1231), emanato a Melfi da Federico II, il disegno di ricostruzione di un impero con aspirazioni universalistiche implicò dunque l’integrale recupero ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] lavori furono già in buona parte completati in occasione delle nozze del G. con Vittoria Doria, figlia di Andrea principe di Melfi, avvenute nell'aprile 1587.
Il G. si preoccupò anche dei suoi feudi napoletani, i cui interessi volle curare di persona ...
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Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme
Kristjan Toomaspoeg
L'Ospedale di S. Giovanni Battista di Gerusalemme, poi di Rodi, poi di Malta, predecessore dell'odierno Sovrano Militare Ordine di Malta, [...] dei privilegi e dei diritti patrimoniali di tutta la feudalità, inclusi gli Ospitalieri. Con le Costituzioni di Melfi, nel 1231, stabilì il divieto di vendita o donazione agli Ordini religiosi (Templari, Ospitalieri). Questo procedimento, che ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] , insorti col sostegno di milizie normanne (1041), capitanate, come un tempo in Sicilia, da Arduino, all'epoca topoterete di Melfi per incarico del catapano Michele Dokeianos. I Normanni erano giunti a occupare quasi l'intera provincia e si erano ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] arricchirsi, anche se non sappiamo come fossero recepite le novità amministrative introdotte da Federico fino alle Costituzioni di Melfi del 1231: se, cioè, nonostante il dominio ecclesiastico, la città gradualmente ricevesse il baiulo, i giudici e i ...
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learning center
loc. s.le m. inv. Centro di apprendimento, attrezzato per lo svolgimento di corsi di formazione o di autoapprendimento. ◆ Studiare una lingua straniera, navigare su Internet, seguire un corso di matematica o di informatica...