PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] , e per l’altro prefigurano Frescobaldi. Tra le toccate, tre sono di «durezze»; e una di esse sfrutta l’intervallo melodico della seconda aumentata.
Le canzone esibiscono un’elevata maestria contrappuntistica. Il soggetto d’una di esse è un semplice ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] stagioni e l'atmosfera favolistica del mito vengono espressi attraverso un linguaggio musicale arcaizzante che fa largo uso di melodie modali e di procedimenti armonici pluritonali. Ancora legati al mito di Persefone sono la Danza di offerta a Cerere ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] cappella; secondo il Frajese sue opere di carattere sacro di notevole valore stilistico e interessanti sotto il profilo melodico si troverebbero nell'archivio della cattedrale di Ascoli Piceno; si tratta tuttavia di manoscritti anonimi attribuiti al ...
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GUERCIA, Alfonso
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli il 13 nov. 1831 da Raffaele e da Angela Albertini, fu allievo del conservatorio di S. Pietro a Majella, ove studiò composizione con S. Mercadante e G. [...] di Napoli (6 pezzi, Napoli 1874); I proverbi italiani (6 pezzi vocali, 1874); Canti patriottici (6 pezzi); Il mio canto (7 melodie); A te! (6 pezzi vocali, Napoli 1874); L'armonia (4 quartetti vocali, 1875); L'album di miafiglia (6 pezzi vocali da ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] comprese da tutti, l'A. mirò soprattutto, come era del resto nella tradizione di questo genere di composizione, a dare sviluppo alla melodia che spicca nella voce soprana. Le laudi del primo libro sono tutte quasi a 4 voci; solo le ultime tre sono a ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] particolare tipo di canzone dal ritmo vivace (2/4 - 6/8), forse d'origine spagnola e popolaresca, la cui melodia accompagnata dal tamburello si ricollegava alle più antiche forme della canzone napoletana. Delle canzoni in lingua (Cara piccina, 1918 ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] e argomenti dal colore caratteristico. In Camorra, che fu delle tre la più popolare in Russia, la facilità melodica è particolarmente convincente nell'espressione della cantabilità e del folclore napoletano e la funzionalità della musica all'azione ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] il film Il pirata sono io del 1940 e Organetto vagabondo per il film Vagamondo del 1941, scritte per Macario. Nel consueto genere melodico sentimentale si inseriscono, nel 1943, La strada nel bosco e Soli soli nella notte per il film Fuga a due voci ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] ; ne sono causa un discorso musicale pesante e l'impiego di una declamazione tesa. Degno di nota, per la spontaneità melodica, appare il duetto tra Sergio e la protagonista. Nei momenti di alta concitazione drammatica è poi frequente il ricorso al ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] drammatico il compositore creò una partitura dalla sapiente scrittura armonica e orchestrale, incisiva dal punto di vista melodico, e nella quale il convenzionalismo delle strutture drammatiche correnti è spesso oggetto di efficace parodia. L’opera ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).