TARTESSO
Pietro Bosch
. Tartesso è il nome generale che gli Orientali prima e poi i Greci (Tarshish, Ταρτησσός) applicarono ai luoghi dell'estremo Occidente donde provenivano i metalli. Se significasse [...] base navale dei Fenici, sia stata fondata nel 1100 come pretende la vecchia tradizione della fondazione del suo tempio di Melqart.
Sicuro pare che dopo il sec. VIII i Fenici abbiano mantenuto l'egemonia sul mare occidentale dopo lotte coi Tartessî ...
Leggi Tutto
LISSO (Λίξ e Λίγξ, Λίξος, Λίξα; Lixos e Lix)
Pietro Romanelli
Città della Mauritania Tingitana, sulla costa dell'Atlantico, presso la riva destra di un fiume dello stesso nome (oggi Río Luccus), a circa [...] del fiume, era un tempio di Ercole più antico del tempio di Gades: Ercole è qui certamente la trasformazione del Melqart fenicio. Sulla riva opposta del fiume, secondo il periplo dello pseudo-Scilace, era una seconda città, formata da Libî: quest ...
Leggi Tutto
MOLOC
Giuseppe Ricciotti
. Nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme (II [IV] Re, XXIII, 10; Geremia, XXXII, 35).
Nome. [...] fra costoro abbiamo i nomi teofori dei documenti di Tell el-‛Amārnah (Milkuru "Milk è luce"; ‛Abd milki "servo di Milk" ecc.), il dio Melqart (m l k q r t "re della città") di Tiro, e altri nomi più o meno chiari nelle iscrizioni puniche, cipriote e ...
Leggi Tutto
CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] dell'antichità classica e, senza dubbio, il più importante di tutti i santuarî d'Occidente, era quello consacrato a Melqart (l'Eracle dei Greci, chiamato perciò nei testi Heraklèion). Sorgeva all'estremo S di ciò che allora costituiva una lunga ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] fenicie provengono dalla Siria e si datano al IX sec. a.C.: si tratta della famosa stele del re Bar-Hadad con dedica a Melqart, dio di Tiro, recuperata a Bredj nei pressi di Aleppo, e della stele messa in luce a Qadmus. Esse si configurano come i ...
Leggi Tutto
Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] verbo sdh (= cacciare), è documentato sia in Fenicia sia a Cartagine, dove un'epigrafe lo attesta strettamente connesso con Melqart. La sovrapposizione del tempio romano al punico, rivelando la sostanziale identità fra S. e Sid, non solo conferma il ...
Leggi Tutto
Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] , l'antica Sexi ha battuto monete in bronzo con leggende puniche, neopuniche e latine che riportano i tipi di Eracle/Melqart e del tonno, la cui lavorazione dette rinomanza alla città.
Bibl.: M. Pellicer Catalán, Excavaciones en la necrópolis púnica ...
Leggi Tutto
TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] m a N-E dello scavo e dedicato ad Eracle Hàgios, fa supporre di non essere lontani dal sito del tempio di Melqart.
Gli scavi concentrati sulla costa continentale S hanno messo in luce una necropoli tardo-romana e bizantina; in questo sito era stato ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] Estudios Fenicios y Púnicos (Cádiz, 2-6 de octubre de 1995), Cádiz 2000, pp. 1419-428.
- Olbia:
R. D’Oriano, Un santuario di Melqart-Ercole a Olbia, in Africa Romana X (1992), pp. 937-48.
A. Mastino - P. Ruggeri (edd.), Da Olbìa ad Olbia: 2.500 anni ...
Leggi Tutto
Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte (v. vol. III, p. 616)
E. Gubel
Nel corso degli ultimi decenni la ricerca scientifica ha intenzionalmente cercato di delimitare il quadro della [...] il monumento più prestigioso rimane il Ma'abed di Amrit (a S di Tortosa, sulla costa meridionale della Siria). Dedicato forse a Melqart, il complesso, circondato da un porticato, comprende un vasto bacino al centro del quale sorge un naòs (fine VI-IV ...
Leggi Tutto