Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] memoria, nostalgia di una vita perduta ma anche ricostruzione di un recente passato storico al quale ci si afferra per non dimenticare, per non sentirsi ormai senza radici. Coloro che più alungo del dolore), al termine di una lunga malattia che lo ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] k "divenire longevo" (j) rk.w "tempo", sem. 'rk "vivere alungo"; bk' "il far del giorno, domani", sem. bkr; jtj.w " col dotto; - [poiché] non si tocca il termine di un'arte, - [e] non c'è . Forse dovevano mandare amemoria quante parole potevano: c ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] continuare e condurre quasi sempre atermine i lavori edilizî cominciati dal migliaia di borghesi armati per tenere a freno la plebaglia, memore delle sue geste del 1799 e d'Italia, quanto, e ancora più alungo, nel teatro indigeno. Senza dire che ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] a L. sui preparativi materiali della spedizione: "Memoriaa maestro Leonardo di avere presto la nota del stato di Firenze, videlicet come à . A quattro mesi esso ha raggiunto la metà lunghezza e l'ottavo del peso del feto atermine, che è lungo un ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] 3. la possibilità di realizzazione di un termine ideale al disopra della nuda esperienza, ): l'una che non si deve abusare della memoria, l'altra che solo la bontà e l' essa tentato dalla Rivoluzione, non regge alungo. Le scuole centrali hanno una ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] i suoi modi, né per i termini cronologici, né per l'ambito territoriale, nel Medioevo, Firenze 1896; A. Graf, Roma nella memoria e nelle immaginazioni del tendenza antintellettualistica cedette le armi, anzi durò alungo; e parve talora in questo o ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] termini mentali sarebbero nient'altro che modi sintetici per descrivere ed esprimere, a fini comunicativi, fatti relativi a certi comportamenti; lungi dal rinviare a , e inoltre hanno delle unità di memoriaa indirizzi ben distinte dalla CPU. Nel ...
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ROMA
Pietro ROMANELLI
Gustavo GIOVANNONI
Lanfranco MAROI
Virgilio TESTA
Fortunate PINTOR
(XXIX, p. 589).
Roma antica (p. 593).
Commercio e vie di comunicazione nella roma antica.
La posizione di [...] smembramento dell'impero di Alessandro.
Nel 312 abbiamo la prima memoria sicura della lastricatura (stratura) di una via, quella che a S. Pietro (Via della Conciliazione) viene a risolvere una lunga serie di vicende edilizie, ponendo terminea un ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] a pianificare il declino e a evitare la decadenza, nel tentativo di protrarre il più alungo . Oggi tale relazione si configura nei termini di un'oppressione della c. nei e di imprimersi in modo resistente nella memoria. Questo logo - una sorta di ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] più forte che in Europa e si mantiene più alungo. Nelle guance il colorito rosso è scarso o assente (25-220 d. C.) lo Hou Han Shu, terminato nel 424, parlando dei Wo (così sono detti i si distinguono per una sorprendente memoria, oltre che del ritmo, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...