BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] se l'uso distinto dei termini può servire a designare alcune varianti nella specifica ne era stato, spesso anche per un lungo periodo di tempo, il titolare. La loro che si costruirono dapprincipio intorno alla memoria del santo, monaco o eremita, ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] comando, la gestione - i termini che hanno sempre connotato i miti sono dimenticati, anzi cancellati dalla memoria. Ma tutto è talmente radicale da quale scorre una fogna. A Marzabotto, invece, nel basso Appennino Emiliano, lungo la valle del Reno, ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] terminememoria, designante di volta in volta la nozione di ricordo e l'oggetto (per es. le reliquie di un martire) o il monumento che serve a materializzare tale ricordo o a perimetrali, disposte lungo i fianchi di una chiesa, o a quelle aperte ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] grandi 'archetipi' di cui la memoria medievale era piena, vale a dire quella del g. di lungo il basso corso dell'Eufrate, dove cresceva l'albero della vita e della luce producendo fiori e frutti di pietre preziose (Schnack, 1962, p. 50). Il termine ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] (arenaria, marmo, spesso ardesia) con i lati lunghi dai 30 ai 50 cm., quindi di dimensioni o θυσιαστήϱιον, quando il termine si estendeva all'a., e, talvolta, all'area potevano essere in connessione con le memorie dei martiri, le cui spoglie mortali ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] lati, come cita la relativa iscrizione, vennero condotti atermine dal figlio di questi Cosma e dai nipoti cappelle erette nel Quattrocento lungo la navata -, conservatosi IX, assieme a Francesco, di cui il ritratto sarebbe stata la memoria voluta dal ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] papali, a F. la riforma gregoriana fu vissuta in termini estremamente dialettici , "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, 3 voll., sec. 8° o nel 9°, lungo il Po di Volano a O dell' ipotetico castrum e che ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] riconoscibili nella zona absidale, lungo il fianco nord, e nel corpo di facciata, aterminazione rettilinea. Resti di affreschi staccati del 14° e 15° secolo.
Bibl.: L. Leonij, Memorie storiche di Todi, Todi 1856; M. Guardabassi, Indice-guida dei ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] termine miḥrāb - comunemente tradotto come 'nicchia per la preghiera' - si riferisce a Inoltre, l'uso diffuso di mandare amemoria il Corano faceva sì che fosse è abbastanza comune trovare fasce epigrafiche lunghe centinaia di metri. Il testo coranico ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] proporzioni allungate e terminante in un' lungo le pareti, al coperto, mentre il centro dell'aula era amemoria dei luoghi, Palermo 1994; P. Galterio, La presenza ebraica a Roma dalle origini all'impero. Sinagoghe, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...