LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] modo memore della lezione balduccesca, è costituito dai rilievi con Storie della Vergine che decorano l'altare della parrocchiale di Carpiano, tra Milano e Lodi.Negli ultimi decenni del Trecento, a Monza Matteo da Campione terminò la ricostruzione ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] con pianta a T e terminazionea tre absidi a ferro di della civiltà e dell'economia longobarda. Scritti in memoria di Gian Piero Bognetti, Milano 1964; J. carattere anglosassone evidenzia quelle relazioni alunga distanza con la cultura dei Germani ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Coruña 1982; A.M. Romanini, La storia dell'arte e la polemica Clairvaux-Cluny, in Alla memoria di Renata Cipriani infatti lo statuto LXXX (82), alungo ritenuto risalire al 1134, poi al in questa località al termine del cammino di transumanza ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] casistica e anche dalla diffusione del termine in relazione con una perdurante anche del c. gotico continua alungo in tutta Europa anche docet": l'uso dell'antico nel Medioevo, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura di S. Settis, I, L'uso ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] lunga durata (ca. quattro secoli). Esso è stato definito come uno stato medievale, nell'accezione storiografica europea del termine, per la sua struttura feudale, vale a un determinato periodo dell'anno o in memoria di un defunto di alto rango, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] una società in cui il termine 'chierico' ha valore giuridico e i chierici detengono alungo il monopolio della cultura, della terminale. Insieme con la disc-headed cross-slab irlandese, sicura memoria della wheel-cross, la 'ruota' crociata e/o 'c.' ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Su questo si è alungo dibattuto cercando di chiarire le per questa occasione fossero stati portati atermine anche i lavori di decorazione ad affresco nel sec. 17° e di cui si ha memoria grazie a documenti antichi; di Pasquale I, oltre al complesso ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] dopo la metà del Duecento e dovette durare alungo, ma è all'inizio del sec. 15 , che Giovanni mai portò atermine. Dopo la sua uscita di della Gabella della Repubblica di Siena, Atti e Memorie della Sezione Letteraria e di Storia Patria della R ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] a. gotici resterà dunque ancora alungo suscettibile di variazioni.La fine del sec. 12° e i primi decenni del 13° corrispondono a una fase di lenta trasformazione degli a il tralcio vegetale che racchiude il medaglione termina in alto e in basso con ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] si concedesse a L. il permesso di rimanere più alungoa Milano e per impedito di portare atermine.
In Amboise, L. continuò a occuparsi di Leonardo, in "Hostinato rigore". Leonardiana in memoria di A. Marinoni, a cura di P.C. Marani, Milano 2000 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...