Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] termine del liceo classico da una grave forma di tubercolosi, che lo costrinse a Partito comunista italiano (PCI), prestò alungo la sua opera nel settore della avuto la fortuna di avervi accesso: memorabili sono rimasti i suoi seminari sulle fonti ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] " che dominò alungo la nostra attività letteraria fra le due guerre.
Si pone a questo punto il a Romail C. stava appunto scrivendo le Favole della Genesi che portò atermine il periodo delle Favole e memorie).A prescindere da quelle che potevano ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] a tornare a Napoli per due lunghi periodi nel primo decennio di episcopato.
La Lettera sulla conchiliologia de' mari di Taranto (Napoli 1780), inviata a Caterina II di Russia con una collezione di conchiglie, e la Memoria e in termini di contrasto. ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] temperie e offriva più intimi ritorni di memoria (anche con l’affacciarsi della figura il più dimesso falsetto quotidiano. Terminata la scrittura all’inizio del 1986 che lo portò a sentire l’estraneità della Milano in cui alungo aveva vissuto e ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] la memoria, dalla nipote marchesa Zacchia Rondanini e che giaceva alla morte dell'A, incompiuto era finito e posto in situ, al termine della nave sinistra di S. Pietro, perché scuola, la sua mfluenza si esercitò alungo e sin nel Settecento.
Morì il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] termine dopo la morte del re (1534), ma concludendola con la narrazione del suo regno.
Fu accusato di aver trascurato una quantità di memorie che ispirerà anche la tematica shakespeariana, conservò alungo la sua autorità. Cercò di oscurarla il ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] 16 marzo 18833 pp. 321-358, e la memoria letta all'Accademia dei Lincei il 18 dic. Tedeschi si dovevano tradurre col termine "autarchia", piuttosto che con al Senato, all'alto dovere costituzionale alungo trascurato di "portar giudizio", giuridico ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] un'edizione, alle Ricerche intorno al libro di Sindibād (in Memorie dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 3, ricerca per poter abbandonarsi alungoa una romantica passione; non gli permise di condurre atermine l'edizione e versione degli ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] al termine di mesi .
Certo non si macera alungo nella sofferenza del ricordo. A queste il C. contrappone l'ozio campestre: preferisce le chiacchiere con gli amici, la caccia, i facili amori, il cullante abbandono alle rievocazioni della memoria ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] dei Gonzaga come capitano fino al termine della sua lunga esistenza; Andrea, mercante, venne ad abitare a Ferrara al tempo di Alfonso si evince dalle parole del frontespizio - un omaggio alla memoria di Alfonso II e della sua corte, dall'altro, un ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...