Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] cui la corsa di norma si svolgeva, la sola edizione del palio cui D. può avere assistito dimestichezza con questi luoghi è sanzionata dalla lettura, in Sant'Elena, della Quaestio de lungo tempo come monumento eretto amemoria della pace di Costanza ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] a Roma, accusò infatti Vitale e Miseno di aver apertamente riconosciuto l'ortodossia di Pietro Mongo, ricordandolo nella lettura Fu presa una sola decisione: si confermò marzo (giorno in cui se ne celebra la memoria) il Duchesne.
Fu l'unico papa il ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] a questa sua lettera perché a corto di argomenti: il doge, "cum se multum frusta torsisset", avrebbe rimandato a mani vuote il corriere, con la sola , compose un epitaffio in memoria del D., che non fu in una suggestiva "lettura", in segreta rivolta ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] in alternativa a tutte le altre, ricopre interamente da sola il " (lettera a Treves, 3 genn. 1897); Memorie (ibid. 1899 Firenze 1908; G. Bertolini, Come nacque il "Cuore" di E. D., in La Lettura, VIII (1908), 5, pp. 398-405; U. De Amicis, La guglia D ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] prodotta dai casi tragici non basta da solaa dilettare, ma è necessario anche quello che . Il C. rimase entustasmato dalla lettura di un'epica differente dall'omerica affidandosi unicamente alla parola e alla memoria. Essi pertanto sono un aggregato ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] si sovrappone, si confonde, e una cosa sola, su tutto splende: la pace mia interiore, interesse della F., dalle letture dell'infanzia e della e opere di S. Aleramo, in Memoria, n. 8, 1983, pp. 5-23; B. Conti, pref. a Il passaggio, Milano 1985; P. ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] di assimilare a tal punto le composizioni da eseguirle in concerto amemoria, il che pp. 42 s.). A guidarne le letture era una concezione del far Borciani, 2002, p. 140; ‘Perfezione è la sola parola che possa descrivere il loro giuoco, perfezione ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] lavoro attributivo, sulla sola opera senese. La 1943, p. 207) parla di un "fiorentino che serba memoria di C.", Longhi (1948) di un affine di C., Museo Bandini, a cura di M.C. Bandera Viani, Bologna 1981; A. Garzelli, Per una lettura del Giudizio ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] A proprio il lontano e consolidato rapporto con lo Stato una delle chiavi di lettura della strategia economica del Cini. La premessa può risalire asola area, quella dell'abbazia delle Tre Fontane, e non più in tre zone distinte a Tolomei, Memorie di ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] segno, come si pronunzia nell’alfabeto, così nella lettura sempre; 2. E nell’alfabeto esprima un diverse la mente […] tende a fare una cosa sola»; essi, infatti, denotano l ancora), in Oralità/scrittura: in memoria di Giorgio Raimondo Cardona. Atti ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...