SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] gemina sono quelli di Cheb, in Boemia - a un solo pilastro centrale su cui si scaricava una volta a stella, distrutta nel 1856 -, 30-47; Architettura Judaica in Italia: ebraismo, sito, memoria dei luoghi, Palermo 1994; P. Galterio, La presenza ...
Leggi Tutto
TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] in origine preceduta da un portico, con rosone centrale e portale architravato sormontato da un protiro pensile poggiante culto, ivi, 4, 1980, pp. 233-236; id., Memorie paleocristiane nel territorio di Terracina: la valle dei Santi come continuità ...
Leggi Tutto
DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] delle Inscriptiones Italiae, della cui commissione centrale sarà in seguito (marzo 1945) chiamato ., Cambridge 1967, Oxford 1971, pp. 163-74) e in particolare le quattro memorie presentate all'Accademia dei Lincei (Epigraphica I-IV, in Mem. d. Acc. ...
Leggi Tutto
NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] che inquadrano tre archi ciechi, di cui quello centrale aperto da una bifora. Un sistema di Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, Ferrara 1985, ...
Leggi Tutto
TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] si riconosce un contatto con la cultura dell'Italia centrale e con la prima pittura giottesca, ancora legata al D. De Bernardi Ferrero, La chiesetta di San Massimo a Collegno e le sue memorie storiche, Palladio, n.s., 8, 1958, pp. 121-138: 131-133; ...
Leggi Tutto
NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] , alcuni sarcofagi monumentali, verosimilmente collegati a un'antica memoria venerata. La cripta, composta da due vani in la cinta muraria, la chiesa di S. Pietro, situata sulla piazza centrale della città, è di impianto a tre navate; datata al sec. ...
Leggi Tutto
TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] importante complesso, la villa e la basilica detta del Parc Central (Del romà al romànic, 1999, pp. 175-177).
Nei Barcelona 1992; Pallium. Exposició d'art i documentació: de la memòria de sant Fructuós al triomf de santa Tecla, cat., Tarragona 1992 ...
Leggi Tutto
BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] Sighelgaita. La chiesa a tre navate - di cui la centrale è coperta da quattro volte a crociera cupolata con pesanti costoloni Leo, vol. 37.Fonti edite. - A. Della Monaca, Memoria Historica dell'antichissima e fedelissima città di Brindisi, Lecce 1674 ...
Leggi Tutto
PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] connesse al p. (Guidoni, 1989).Nel periodo centrale del Medioevo i grandi p. italiani furono sostanzialmente F. Rossi, L'arsenale di Venezia, in Il Mediterraneo: i luoghi e la memoria, Taranto 1989, pp. 27-89; P. Schiappacasse, L'arsenale e la marina ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria dei m. furono locali: ogni chiesa venerava e onorava solo l’edificio sorto sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...