LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 'arte e la società italiane nell'età barocca, Torino 2000, ad ind.; M. Schraven, Il lutto pretenzioso dei cardinali nipoti e la felice memoria dei loro zii papi. Tre catafalchi papali 1591-1624, in Storia dell'arte, 2000, n. 98, pp. 10-14; H. Hibbard ...
Leggi Tutto
Romolo Donzelli
Abstract
Ripercorsa l’evoluzione storica dell’arbitrato del lavoro, vengono esaminate le recenti riforme della disciplina dell'istituto, dedicando particolare attenzione alle diverse [...] termine di 30 gg. dalla nomina del terzo arbitro, è tenuto a costituirsi nel procedimento mediante il deposito di una memoria difensiva, contenente le sue difese, le eccezioni in fatto e in diritto, le domande riconvenzionali e l’indicazione dei ...
Leggi Tutto
Alessandra Testaguzza
Abstract
La sempre più rapida ed imprevedibile evoluzione tecnologica nelle dinamiche sociali ha posto una serie di interrogativi in merito all’utilizzo di strumenti particolarmente [...] 16556), era stato affrontato il tema relativo alla installazione di software in grado di memorizzare files esistenti nella memoria di un personal computer e di registrare in tempo reale tutti quelli elaborandi. Attività ritenuta non inquadrabile nel ...
Leggi Tutto
COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] Italia del Muratori e dall'opera di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d'Italia. In più, a contatto con libri ed altre memorie riguardanti la Compagnia di Gesù, manifestò ben presto il proposito di associarsi ad essa. Venuto a Roma nel novembre del 1803 ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] scuola secondaria gli sarebbe parso poi di avere imparato poco, dimostrando tra l'altro una peculiare avversione alla memoria matematica. Durante gli anni universitari si legò d'amicizia con Guglielino Ferrero, che voleva educarlo alla filosofia ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Ferdinando
**
Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] ipotecario italiano, III[1886], pp. 186-212; Garanzie di evizione nell'espropriazioni forzate, IV [1887], pp. 3-19)alla memoria su I limiti della proprietà privata nel diritto civile, Macerata 1884, e al suo lavoro più maturo, il Trattato delle ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Treia (Macerata) il 7 febbraio 1880, morto a Roma il 14 maggio 1935. Ventiduenne era professore di diritto commerciale a Urbino; passò poi a Camerino, Perugia, Sassari, Parma, finché succedette [...] . 21 segg.); Verso la nuova codificazione (ibid., 1926; p. 34 segg.), I contratti agrari nel De agri coltura di Catone (in Studi in memoria di P. P. Zanzucchi, Milano 1927); Il diritto agrario e la sua autonomia (in Riv. dir. agrario, 1928, p. 6 segg ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] , già l’anno seguente era a Modena e quindi a Pisa, giungendo nel 1935 a Firenze, ove per un decennio tenne un memorabile magistero accademico e civile, e dove fu arrestato, nel 1944, per pochi giorni, all’indomani dell’uccisione di Giovanni Gentile ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] la logica e a esercitare la ragione quando aveva un’età in cui invece avrebbe dovuto coltivare con più profitto la memoria attraverso la storia e la creatività fantastica attraverso le invenzioni dei poeti, reagì al «maggior fervore» con cui a Napoli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] . Fu qui che la mercatura, in quanto arte dell’equilibrio fra entrate e uscite, fra perdite e profitti, definì gli schemi di una memoria economica in grado, in certa misura, e ben prima dell’apparizione della ‘partita doppia’, di fare tutt’uno con le ...
Leggi Tutto
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...