Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] . Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Zamboni, Alberto (1998), Rutilus, in Do-ra-qe pe-re. Studi in memoria di Adriana Quattordio Moreschini, a cura di L. Agostiniani et al., Pisa - Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] l’acquisizione e l’elaborazione; come terzo stadio, oltre al terminale di presentazione può essere presente un dispositivo di memoria ausiliaria.
Approfondimenti di attualità
Imputato alloglotta e traduzione dell'ordinanza cautelare ex artt. 27 c.p.p ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] saggi, racconti per l’infanzia e numerose raccolte di novelle; W. al-A‛raǧ, autore tra l’altro di Dākirat al-mā («La memoria dell’acqua», 1997), un libro a metà fra il saggio e l’autobiografia; infine, Z. Wannīsī. In Marocco il già citato Abdelilah ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] quanto la parola parlata si dissolve non appena pronunciata e in quanto, se, eccezionalmente, essa si immagazzina nella memoria di un ascoltatore, ci sono forti probabilità che perda una parte della sua specificità. Perché la forma vocale originaria ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] devono conservare inalterate per generazioni e che perciò contribuiscono nel tempo all'identità di un popolo. La voce, la memoria trasmessa attraverso la parola non scritta non basta più. Bisogna trovare un modo per registrare e trasmettere nel tempo ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] ampliata con l'aggiunta di traduzioni soltanto nelle aree extrababilonesi. Queste due liste probabilmente erano imparate a memoria dagli allievi scribi; sono state ritrovate, infatti, numerose tavolette di esercizi di scrittura contenenti estratti da ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] alle attuali omelie (Beretta 2006) non ne cita nemmeno una, anzi nemmeno un minimo brano, tanto poco le ritiene memorabili; le prediche sembrano all’autore soprattutto noiose; i suoi consigli ai predicatori paiono più dettati dal fastidio per quello ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] dispiacere sono stato messo in uscita (Levi, Se questo è un uomo, p. 51)
(38) mi vinceva sempre negli esercizi della memoria, recitando egli sino a seicento versi delle Georgiche di Virgilio d’un fiato, senza sbagliare una sillaba, e non potendo io ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] di scienze e lettere, CVII (1973), pp. 863-938; G. Sermoneta, Sull'origine della parola "ghetto", in Studi sull'ebraismo italiano in memoria di C. Roth, Roma 1974, pp. 185-201; G. Porta, Il dizionario romanesco di R. G., in Studi romanzi, XXXVI (1975 ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] ogni «struttura vegetale o animale composta da cellule» (tessuto epiteliale, tessutoterapia) o ai trasferimenti di cui non abbiamo più memoria (come, per es., lenza, che anticamente era la tela di lino).
Sono molte anche le voci del linguaggio della ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...