ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] di consumo, i fumetti in un alternarsi continuo di tempo presente e passato, fra giochi di fantasia e di memoria, sempre escludendo, naturalmente, il soggettivismo dell'autore e l'indagine psicologica. Un cinema intellettuale che però, anche quando ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] omicida: décor che non presenta elementi fortemente stilizzati, ma che tuttavia si pone subito come teatro di una memoria onirica. Il tema prediletto della città reale-fantastica affiora nelle scenografie di Jenny (1936; Jenny, regina della notte ...
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Peter Pan
Margherita d'Amico
L’infanzia che non vuole finire
È dal 1904, attraverso una commedia, poi grazie a un libro divenuto un caposaldo della narrativa per ragazzi, che Peter Pan incarna il mito [...] dalla finestra verso i giardini di Kensington, uno dei grandi parchi di Londra, dal momento che ogni bebè, senza custodirne memoria, è stato prima un uccello. L’isolotto al centro del lago chiamato la Serpentina, dove le barche dei visitatori del ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] ) diretto da Alain Resnais con la sceneggiatura di Alain Robbe-Grillet. La vicenda è quella di un confronto tra le memorie irriducibilmente differenti di un uomo e di una donna, che si fronteggiano evocando due passati diversi e incommensurabili; è ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] ‒ stimolata dall'onda emotiva suscitata dai massicci sbarchi di profughi albanesi sulle coste pugliesi nell'estate del 1991 ‒ sulla memoria 'coloniale', sul mito della 'terra promessa' (l'Italia per gli albanesi così come l'America era stata per gli ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] cinema, il suo essere attore. Ma per fortuna i capolavori sono tanti, molti di più di quelli che restano nella memoria dello spettatore distratto. Insomma Mastroianni non è solo il miglior Fellini, è il viso del cinema italiano nella sua stagione più ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] per la futura identità del Paese ‒ la sfida dei cineasti libanesi negli anni Novanta è consistita in primo luogo nel recupero della memoria, in un Paese che mostrava una forte volontà di rimozione. In quest'ottica si è mossa R. Chahal Sabbag che con ...
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Gelmetti, Vittorio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Milano il 25 aprile 1926 e morto a Firenze il 5 febbraio 1992. Musicista autodidatta, anche in virtù di ciò assunse nel panorama musicale [...] , clarinetto, tromba e percussioni), e Brindisi di San Silvestro (1991, per coro maschile). È rimasto invece incompiuto A futura memoria ‒ Gioco a sei (1991-92).
Nel suo linguaggio musicale, costantemente in movimento, a partire dalla metà degli anni ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] identificata in Bice di Folco Portinari, sposata a Simone de' Bardi e morta l'8 giugno 1290. Da una passeggera infedeltà alla memoria di lei nasce in D. il proposito di celebrarla più solennemente di quel che prima non avesse fatto con le sue rime ...
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TARKÓVSKIJ, Andrej Arsen'evič
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema sovietico, nato a Zavrož'e (Ivanovo) il 4 aprile 1932. Nel 1962, il suo saggio di diploma all'Istituto di cinematografia di Mosca, il [...] propria infanzia, specie nell'ambito dei rapporti familiari, trasforma l'autobiografia in una vera e propria poetica della memoria; con uno stile particolarmente elaborato e complesso, in lirico equilibrio fra dato reale e immaginato; e finalmente ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...