Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] tali idee fu la rivista Il Verri, fondata nel 1956 da L. Anceschi (ma importanti contributi vennero anche dalle pagine di Menabò; e, in seguito, al movimento si affiancarono riviste come Malebolge, 1963-67, Il Marcatré, 1963-72, Grammatica, 1964); la ...
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NOVENTA, Giacomo
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Giacomo Ca' Zorzi, nato a Noventa di Piave (Venezia) il 31 marzo 1898, morto a Milano il 4 luglio 1960. Fece gli studî universitarî a Torino, [...] vita.
Bibl.: G. Pampaloni, prefaz. a Versi e poesie, ed. 1956, cit.; F. Fortini, in Il Ponte, agosto-settembre 1956, e in Il menabò, n. 2, Torino 1960, pp. 110-112; G. De Robertis, Misura e limiti di un poeta, in Tempo (Milano), 22 novembre 1956; A ...
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LUZI, Mario
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 20 ottobre 1914 a Firenze, dove è professore di liceo.
Formatosi nel pieno dell'esperienza ermetica, le sue inclinazioni mistico-religiose lo hanno portato, [...] , Milano 1953; O. Macrì, Caratteri e figure della poesia ital. contemp., Firenze 1956; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 15 agosto 1957, 17 sett. 1960; F. Fortini, in Il menabò, n. 2, Torino 1960; P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960. ...
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Scrittore, nato a Grosseto nel 1922, morto a Milano nel 1971. L'opera di B. è sin dall'esordio dominata da un interesse documentaristico che illumina, al di fuori delle remore di una visione mistificata, [...] mescolanza dialettale, gergale e aulica di La vita agra.
Bibl.: M. Forti, Temi industriali della narrativa italiana, in Il Menabó, 1961, n. 4; G. Mariani, La giovane narrativa italiana tra documento e poesia, Firenze 1962; W. Pedullà, La letteratura ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] usati, Napoli 1958, pp. 199-201; G. Manacorda, in I narratori di L. Russo, 3ª ed., Milano-Messina 1958; P. Citati, in L'Approdo lett., n. 6, aprile-giugno 1959 e in Il Giorno, 13 giugno 1961; F. Fortini, in Il menabò, n. 2, Torino 1960, p. 730 segg. ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] ; E. Montale, in Corriere della sera, 21 maggio 1955; G. Caproni, in La fiera letteraria, 10 ott. 1957; F. Fortini, in Il menabò, n. 2, 1960; E. Montale, in Corriere della sera, i° giugno 1968; M. Corti, in Strumenti critici, ott. 1968; A. Borlenghi ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] una base di partenza" (Guarnieri, p. 163).
Con Vittorini - che avrebbe accompagnato in seguito anche nella vicenda de Il Menabò di letteratura, ideale continuazione del Politecnico - ilF. condivideva anche la passione per la figura di C. Cattaneo, di ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] di versi come tipico umano, nel n. 61-62 di aut-aut (gennaio-marzo 1961), e la pubblicazione sul numero del menabò su Letteratura e industria delle 17 poesie Se sia opportuno trasferirsi in campagna.
Nel personale orizzonte privato si definiva nel ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] si raccolgono cinque testi narrativi e una sorta di trattato (già pubblicato nel 1965, nel n. 8 del Menabò). Quest'ultimo, significativamente intitolato Discorso sulla difficoltà di comunicare coi morti, mostra molti punti di contatto, sia tematici ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] . 313-349; G. Barberi Squarotti, Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano 1961, pp. 147-157; P. Citati, Il male invisibile, in Il Menabò, VI (1963), pp. 12-41; P.P. Pasolini, Un passo di G., in L'Europa letteraria, IV (1963), 20-21, pp. 61-67 ...
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menabo
menabò s. m. [voce milan. di formazione scherz., corrispondente all’ital. mena bue]. – In tipografia, modello di un lavoro di stampa, fatto incollando su fogli, muniti di riquadrature corrispondenti all’esatta giustezza e altezza delle...
linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...