Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] , che ne ebbero anche di finemente decorata. È da ricordare a questo proposito l'argenteria trovata a Pompei nella Casa di Menandro o quella della villa di Boscoreale, o quella di Hildesheim, di Traprain ovvero di Hoby. Non sono infrequenti nemmeno i ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] in cera trovati a Cuma, i quali furono attaccati al cadavere privo di testa, per qualche causa). Tuttavia nella Casa del Menandro a Pompei, si sono potute ricostruire con una colata di gesso le forme di tali immagini, che si erano conservate come ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] di epoca imperiale hanno la rappresentazione del D. personificato; monete di Hadrianoi e Attaia nella Misia, di Antiochia sul Menandro, di Eritre, Afrodisiade, Tripoli di Siria, Apamea e Sagalassos. In queste monete le rappresentazioni del D. possono ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] v, 2, 14, Casa della Pescatrice, Casa dei Dioscuri, Villa di Diomede; Messyef, ipogeo; Antiochia: Casa del Narciso, Casa del Menandro, Casa del Buffet Supper.
Tipo B (N. stante): statuetta in terracotta di tipo Tanagra; rilievo di Palazzo Colonna ...
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ERACLEA Lincestide (v. vol. iii, p. 392)
F. Parise Badoni
Fondata con probabilità da Filippo II (le fonti sono molto scarse e non del tutto esplicite su quest'argomento) in seguito alle guerre illiriche, [...] con statua femminile acefala, viene datato alla medesima epoca. Non lontano dal portico è stata pure rinvenuta una replica del Menandro.
Ignota resta per ora la destinazione di questo portico, sia che esso facesse parte di un complesso termale o di ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] ) appare associato in doppie erme con un ben noto tipo iconografico in cui con molta probabilità è da identificarsi Menandro, ma che venne identificato anche con Virgilio; da qui, stabilendo una supposta legge secondo cui le immagini ritrattistiche ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] V e IV sec. a.C. hanno l'attività, l'ambiente e lo stesso quartiere dei ceramisti, come mostrano testi di comici (Aristofane e Menandro) e di filosofi; persino un oligarchico estremo come Crizia (il capo dei Trenta Tiranni nel 404/3 a.C.) non può non ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] e grandezza, ma molto simili fra di loro, l'una rinvenuta nella Casa detta appunto del L., l'altra nella Casa del Menandro. In ambedue, che possono rimontare, con notevoli varianti, ad uno stesso prototipo, per il quale si è fatto addirittura il nome ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] .
3. - Infine come emblemata si trovano citate anche pietre nobili e materiale prezioso (cfr. διάλιϑα o λιϑοκόλληϑα ἐκπώματα di Menandro: Fragm., 503, ed. Koch; cfr. Pollux, x, 187; cfr. la gemmeam suppellectilem di Seneca, ad Luc., xix, 1, 12 ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] pitture di secondo stile di tipo architettonico, abbiamo esempî nelle varie epoche in Pompei, come nelle Case dei Vettii e del Menandro, a Centuripe, a Villa Adriana, a Thera, a Priene, a Dura Europos, ad Alessandria, a Treviri, a Ostia, dove si nota ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...