Violinista, nato a Torino il 26 settembre 1941. Dopo aver studiato violino al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con L. d'Ambrosio, diplomandosi nel 1956, ha seguito all'Accademia Chigiana di [...] Bach) al Novecento (Bartók, Prokof'ev, Sciarrino), passando per il classicismo (Mozart, Beethoven), il romanticismo (Schubert, Mendelssohn) e il tardo Ottocento (Čajkovskij, Sibelius).
Date le sue peculiari doti A. è considerato un ideale interprete ...
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MOSCHELES, Ignaz
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Praga il 30 maggio 1794, morto a Lipsia il 10 marzo 1870. Studiò il pianoforte prima con D. Weber poi con M. Clementi, e la composizione [...] e gli Allegri di bravura.
Bibl.: Ch. Moscheles, Aus M. Leben, Lipsia 1872-1873; Thematisches Verzeichnis im Druck erschien. Kompositionen von I. M., Lipsia s. a.; F. Moscheles, Briefe von F. Mendelssohn-Bartholdy an I. und Ch. Moscheles, 1880. ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] ; H. Heine, Cronache musicali 1821-1847, a cura di E. Fubini, Fiesole 1983, pp. 40, 63, 79-80; Catalogue of the Mendelssohn papers in the Bodleian Library, Oxford, a cura di M. Crum, I, Correspondence, Tutzing 1980, p. 56; II, Music andpapers, ibid ...
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MUSSINI, Cesare
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 9 giugno 1804 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi, al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] ambasciatore François-René de Chateubriand e Horace Vernet, direttore dell’Accademia di Francia dal 1829. All’arrivo di Felix Mendelssohn a Roma, nel 1830, strinse con lui una solida amicizia: «appena aveva composto un pezzo voleva che si provasse ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] sue notevoli capacità interpretative gli permisero di spaziare in un ampio repertorio, da Scarlatti a Brahms, da Galuppi a Mendelssohn, da Boccherini a Chopin e Thalberg, anche in formazioni cameristiche. Nel 1884, difatti, si esibì a Firenze con il ...
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Musicista francese (Côte-St.-André 1803 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina a Parigi, li abbandonò quasi subito per dedicarsi alla musica nella scuola di J.-F. Lesueur. Nel 1826 entrò al conservatorio [...] Maria Recio. Si recò in Germania, ove fu accolto con simpatia da principi e artisti (tra questi, R. Schumann, F. Mendelssohn, R. Wagner). Diresse concerti a Parigi e all'estero, svolse attività di critico musicale, redasse il suo mirabile Trattato di ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] scopi è andato sempre più affermandosi. Oskar Kaufmann e Alfred Grenander, Bruno Paul e Peter Behrens, Hans Poelzig, Erich Mendelssohn ed i fratelli Taut cercano di creare forme sempre meglio conformi al nuovo gusto architettonico in ville e colonie ...
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JOACHIM, Joseph
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato il 28 giugno 1831 a Köpcsény presso Presburgo (Bratislava) in Ungheria, morto a Berlino il 15 agosto 1907. Si presentò in pubblico a soli sette anni. [...] , la Sonata del Diavolo di Tartini, i concerti di J.S. Bach, W.A. Mozart, L. Spohr, L. v. Beethoven e F. Mendelssohn, e in genere le composizioni raccolte nel vol. III della sua Violinschule (voll. 3, Berlino 1905), scritta con la collaborazione del ...
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TERZETTO (fr. trio; ted. Terzett)
Andrea Della Corte
Nella nomenclatura musicale questo termine indica una composizione a tre parti vocali accompagnate da uno o più strumenti. Il vocabolo terzetto venne [...] e dei tre ragazzi; nel Don Giovanni quelli "Ah! chi mi dice mai" e "Ah taci, ingiusto core". Nell'Elia di Mendelssohn notevole il "terzetto degli angeli". Nella Zemire e Azor di Spohr quello per tre soprani. Popolarissimi sono i terzetti di Bellini ...
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Una delle maggiori case editrici di musica della Germania, con sede a Lipsia e, prima della guerra, filiali a Bruxelles, Parigi, Londra e New York. Fu fondata nel 1719 da Bernardo Cristoforo Breitkopf [...] opere di Palestrina, poi quella delle opere complete di Bach, Beethoven, Orlando di Lasso, Haydn, Händel, Mozart, Mendelssohn, Chopin, Liszt, Schubert, Schumann, Giovanni Strauss, Wagner e di altri illustri compositori. Tra le pubblicazioni d'autori ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...