FLESCH, Carl
Violinista, nato a Moson (Ungheria) il 9 ottobre 1873. Studiò nei conservatorî di Vienna (con I. Grün) e di Parigi (con Marsick). Iniziò ventunenne la carriera concertistica, nella quale [...] di didattica violinistica, tra le quali: Urstudien 1911, Die Kunst des Violinspiels 1923-1928, 2 voll. e, in sua revisione, Studî di R. Kreutzer e di N. Paganini, Concerti di Beethoven, Paganini, Mendelssohn, Brahms, e Sonate di W.A. Mozart. ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] 121, 148, 299, 329-333, 358, 368, 414, 477, 503; IV, ibid. 1881, p. 526 (per Michele); H. Davison, From Mendelssohn to Wagner, London 1912, p. 109; Assoc. dei musicologi italiani, Catal. delle opere musicali. Città di Napoli - Bibl. del conservatorio ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] aveva goduto nel periodo precedente, nonostante l’altissimo livello dei pezzi di L. Cherubini, F. Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn; il secondo romanticismo fornì invece esempi in qualche modo insuperati con J. Brahms, A. Dvorák, C. Franck, M ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] A. Habeneck, J. Pasdeloup, E. Colonne, C. Lamoureux; in Germania ed Austria-Ungheria: L. Spohr, K. M. Weber, H. Marschner, F. Mendelssohn,O. Nicolai, J. Meyerbeer, F. Liszt, R. Wagner, H. von Būlow, H. Richter, Herm. Levi, F. Motta, A. Nikisch. Fra i ...
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VLÁCHOS, Ángelos ("Αγγελος Βλάχος)
Guido Martellotti
Letterato greco, nato ad Atene nel 1838, ivi morto nel 1920. Studiò legge ad Atene e in Germania; ebbe importanti cariche politiche; dal 1887 al '90 [...] sono da ricordare un dizionario greco-francese (1897; 2ª ed., 1909), e la traduz. della storia greca di C. Mendelssohn-Bartholdy (voll. 2, 1872-76). Ma soprattutto importante fu la sua opera per il teatro greco, cui diede commedie originali ...
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CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] ispirazione che di questo talora sfrmato modernismo risente i palpiti più puri e più belli, non può stare accanto al classicismo di un Mendelssohn e di un Schubert se non reca l'impronta del talento e del genio".
L'Aminta non era il primo lavoro del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e dei suoni fino ad allora sconosciuti. L’Ottocento vide grandi risultati nella musica vocale (Lied) con F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e da camera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema sinfonico con F. Liszt e ...
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Orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: questa concezione costituisce, insieme all’immortalità dell’anima, il nucleo della religione [...] dei miracoli da parte di T. Woolston. Le idee deistiche influenzarono nel 18° sec. anche pensatori del continente, come lo stesso Voltaire e anche D. Diderot. Rappresentanti del d. in Germania furono H.S. Reimarus, M. Mendelssohn e G.E. Lessing. ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] , L. Cherubini, G. Sgambati, G. Martucci, M. E. Bossi, tra gl'Italiani; in J. Haydn, W. A. Mozart, L. v. Beethoven, F. Mendelssohn, R. Schumann, J. Brahms, M. Reger, fra i Tedeschi; in C. Franck e C. Saint-Saëns tra i Francesi.
Costituzione formale ...
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IMMERMANN, Karl Lebrecht
Carlo Grünanger
Scrittore tedesco, nato a Magdeburgo il 24 aprile 1796, morto a Düsseldorf il 25 agosto 1840. Cresciuto in mezzo ai ricordi della grande età di Federico II, [...] e K. F. Lessing, lo storico dell'arte, Karl Schnaase e vi vissero per qualche tempo Chr. D. Grabbe e Felix Mendelssohn) l'I. si fece promotore d'una riforma del teatro che si sforzò di ricondurre alle tradizioni dell'epoca classica.
Anima fiera e ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...