Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi tedeschi e soprattutto di G. E. Lessing. Impiegatosi in un'azienda commerciale, la sua casa divenne centro di riunione degli spiriti più vivi del tempo. Nel 1755 Lessing pubblicò di lui, anonimi, ...
Leggi Tutto
Pensatore (Ulma 1738 - Bückeburg 1766), tra i più caratteristici dell'illuminismo tedesco. Professore di filosofia nelle univ. di Halle (1756), Francoforte sull'Oder (1760), Berlino (1761); amico di M. [...] Mendelssohn e di Ch. Fr. Nicolai; collaboratore dei Literaturbriefe di Lessing e della Allgemeine deutsche Bibliothek; autore dei saggi Vom Tode für das Vaterland (1761) e Vom Verdienste (1765), informati a una concezione etica della vita politica. ...
Leggi Tutto
Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] con la raccolta Der Philosoph für die Welt (2 voll., 1775-77), cui collaborarono M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri: un terzo volume dell'opera apparve nel 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher nell'Athenäum. Un suo romanzo didattico- ...
Leggi Tutto
Aufklärung Nella Germania della seconda metà del Settecento (in tedesco col significato di «delucidazione, chiarimento») il movimento di idee usualmente chiamato Illuminismo. La fortuna del termine è legata [...] a un dibattito aperto nel 1783 sulla rivista Berlinische Monatschrift, a cui parteciparono tra l’altro Mendelssohn e Kant; il primo definendo l’A. come la parte teoretica di un processo più vasto di formazione (Bildung), il secondo esaltando l’A. ...
Leggi Tutto
Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] schönen Wissenschaften und freien Künste e dei Briefe, die neueste Literatur betreffend (periodici editi in collaborazione con Mendelssohn e Lessing negli anni 1757-65), dell'Allgemeine deutsche Bibliothek (quasi ininterrottamente dal 1765 al 1805 ...
Leggi Tutto
Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] travagliata, andò in Germania; fu a Königsberg, a Stettino, e più volte ad Amburgo e a Berlino. Qui conobbe Moses Mendelssohn (v.), che gli consentì di condurre una vita più tranquilla e di dedicarsi meglio agli studi. Ripreso poi di nuovo in un ...
Leggi Tutto
Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] filosofici, pubblicati (1772) sul Deutscher Merkur di Wieland: Allwill e Woldemar; poi (1785) uscirono i Briefe an M. Mendelssohn über die Lehre des Spinoza, forse la sua opera più importante, che contribuì decisamente a interessare gli ambienti ...
Leggi Tutto
Orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: questa concezione costituisce, insieme all’immortalità dell’anima, il nucleo della religione [...] dei miracoli da parte di T. Woolston. Le idee deistiche influenzarono nel 18° sec. anche pensatori del continente, come lo stesso Voltaire e anche D. Diderot. Rappresentanti del d. in Germania furono H.S. Reimarus, M. Mendelssohn e G.E. Lessing. ...
Leggi Tutto
Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] filosofia p. si designò in Germania, a metà del 18° sec., l’attività di un gruppo di scrittori dell’illuminismo tedesco (M. Mendelssohn, T. Abbt, J.J. Engel, C. Garve, C. Nicolai, E. Platner, J.G. Sulzer), in quanto rivolta in forme divulgative a un ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] distanza fra le posizioni più avanzate di R. Schumann, F. Liszt, W.R. Wagner, e quelle più moderate di F. Mendelssohn e F. Schubert, o ai tratti distintivi quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo ...
Leggi Tutto
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...