Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] all'epoca eccezionale per un ebreo - ma a differenza di Spinoza non si allontanò dai principî fondamentali della religione ebraica. Mendelssohn divenne a Berlino il centro di un cerchia di intellettuali sia ebrei che non ebrei; quando però il teologo ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] la m. di Berlioz (rielaborazione della m. di Rákóczy) nella Dannazione di Faust; quella di Wagner nel Tannhäuser; la m. di Mendelssohn per il Sogno di una notte di mezza estate; la m. funebre di Sigfrido nel Crepuscolo degli Dei di Wagner, quella ...
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SAWALLISCH, Wolfgang
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923. Dopo aver iniziato gli studi musicali privatamente, si perfezionò all'Accademia di Monaco [...] e l'indispensabile equilibrio sonoro. Ma grande familiarità S. dimostra anche col romanticismo tedesco (F. Schubert, J.L.F. Mendelssohn, R. Schumann, A. Bruckner, J. Brahms), divenendo il più diretto e autorevole erede di K. Böhm sul terreno dell ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] , di numeri reali.
Musica
Composizione musicale per 8 strumenti solisti, generalmente in più tempi. Celebri sono l’o. di Mendelssohn per archi, quello di Schubert per archi e fiati, quello di Stravinskij per fiati.
Complesso musicale formato da 8 ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] la scrittura corale di Beethoven. Tra tutti i romantici della prima scuola (Schubert, Schumann, Berlioz, Mendelssohn, ecc.), soltanto a Mendelssohn riesce una buona scrittura corale, povera però d'intimo vigore e di necessità lirica, condotta com ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] filosofia p. si designò in Germania, a metà del 18° sec., l’attività di un gruppo di scrittori dell’illuminismo tedesco (M. Mendelssohn, T. Abbt, J.J. Engel, C. Garve, C. Nicolai, E. Platner, J.G. Sulzer), in quanto rivolta in forme divulgative a un ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] ebbe in epoca classico-romantica con le musiche di W.A. Mozart (Thamos), L. van Beethoven (per Egmont di J.W. Goethe), F. Mendelssohn (Sogno d’una notte di mezza estate), R. Schumann (per Manfred di G. Byron), E. Grieg (per Peer Gynt di H. Ibsen) ecc ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] quattro aggettivi caratterizzanti, scritti sulla lavagna senz'altra indicazione, con quattro brani rispettivamente di Brahms, Mendelssohn, Mozart e Čajkovskij, così come l'associazione era stata preventivamente stabilita da una commissione di esperti ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] titolo di Reale. Attiva fu la sua vita negli anni posteriori al '70 (esecuzione delle Stagioni di Haydn, del San Paolo di Mendelssohn, della Redenzione di Gounod, eec.). Nel 1883 prese sede nel Palazzo dei Sabini e fu inaugurata da Sgambati; poi andò ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] chrétiennes, et sont connus et aimés de tous»90. Il che, andando per autori, significava da Händel, Haydn, Mozart, Mendelssohn a Lutero, Vulpius, Malan, Bost, agli anonimi d’arie antiche/popolari e melodie tradizionali interne. Tutti canti su testo ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...