ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] eccezione di Brahms –, frequentazione inaugurata poi su vasta scala negli anni Ottanta con le integrali sinfoniche di Mendelssohn, Beethoven e Schubert, anche registrate rispettivamente con la London Symphony, i Wiener Philharmoniker e la Chamber ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] alluvionati; ma soprattutto entrò in contatto con l’élite culturale della città. Incontrò l’anziano Carl Friedrich Zelter, i Mendelssohn, Gaspare Spontini. In omaggio alla nazione che lo ospitava, come già aveva fatto a Vienna componendo la Maestosa ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] ). L'8 giugno 1851 pubblicò sulla Gazzetta musicale di Firenze la ballata L'offerta, insieme con composizioni di Rossini, F. Mendelssohn-Bartholdy e altri compositori. Nel 1855 si recò a Parigi per una tournée di concerti al théâtre Italien e poi a ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] quadro innovativo viene fondata una rivista mensile, Ha-mĕ’assef («Il raccoglitore») per divulgare il nuovo credo.) M. Mendelssohn è il maggior esponente della sua epoca, il 18° sec., sebbene le sue pubblicazioni siano essenzialmente in tedesco. N ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] distanza fra le posizioni più avanzate di R. Schumann, F. Liszt, W.R. Wagner, e quelle più moderate di F. Mendelssohn e F. Schubert, o ai tratti distintivi quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] XXIV Maggio musicale fiorentino, Firenze 1961, pp. 23-26; Melodia, in Enciclopedia della musica Ricordi, III, Milano 1964, pp. 144-47- Mendelssohn, III, pp. 150-152; Schubert, IV, pp. 172-173; Schumann, IV pp. 179-181. Fu inoltre autore dì numerose ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] D. Cuclin (1885-1978), F. Lazar (1894-1936), Mihail Andricu (1894-1974), S. Dragoi (1894-1968), P. Constantinescu (1909-1963), A. Mendelssohn (1910-1966), A. Vieru (n. 1926), P. Bentoiu (n. 1927), T. Olah (n. 1928), W. Berger (n. 1929), D. Popovici ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] quattro aggettivi caratterizzanti, scritti sulla lavagna senz'altra indicazione, con quattro brani rispettivamente di Brahms, Mendelssohn, Mozart e Čajkovskij, così come l'associazione era stata preventivamente stabilita da una commissione di esperti ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] del locale, con notevole forza dinamica. Questa sala divenne famosa per la sua acustica in particolare durante la direzione di F. Mendelssohn, dal 1835 al 1847.
La Redoutensaal nell'Hofburg di Vienna (1740) è stata fino al 1870 la principale sala da ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] crepuscolare, che dispone dei prediletti riflessi intimistici che tanta Europa andava desumendo dai modelli di Schubert e Mendelssohn, da Schumann e Chopin calandoli ora nei più accesi contesti wagneriani-massenetiani; ma che viene anche al ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...