Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] , ricco, educato da una donna, Agape, e dal retore Elpidio, uditori di un leggendario Marco Egiziano venuto in Spagna da Menfi, riuscì presto ad attrarre intorno a sé molti nobili e anche gente del popolo e, soprattutto, a schiere, donne dalla fede ...
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Piankhy
Re di Kush e primo sovrano della XXV dinastia egiziana (regno 747-716 a.C.). Proseguendo l’opera del padre Kashta, P. estese il suo potere oltre i confini del suo Paese su tutto l’Egitto. A Tebe [...] Egitto, minacciava la Tebaide. Alla testa del suo esercito P. ottenne la resa di tutte le città lungo il Nilo. Solo Menfi resistette e dovette essere presa con la forza. P. fu riconosciuto sovrano dell’Alto e Basso Egitto. I suoi modelli erano i ...
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Horemheb
Ultimo faraone della XVIII dinastia (1323-1295 a.C.). Pose fine a un periodo travagliato della storia egiziana (eresia amarniana), segnando l’ascesa dei militari al potere (età ramesside). Era [...] della città di Akhetaton (Tell el-‛Amarna), che era stata sede dell’eresia, ed ebbe un’intensa attività di costruttore sia a Menfi sia a Tebe. Prima di divenire faraone si era fatto costruire una tomba a Saqqara, ma fu sepolto nella Valle dei re in ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] 325), che sostanzialmente riconobbe valide le ordinazioni fatte da M.; questo, prima di morire, consacrò vescovo di Menfi Giovanni Arcaf, riaccendendo così la lotta nella stessa Alessandria, ove al vescovo Alessandro succedeva Atanasio. Contro questo ...
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Psammetico
Nome di tre faraoni della XXVI dinastia egiziana (detta anche «saitica»).
P. I (regno 664-610 a.C.) era re di Sais, nel Delta occidentale, e in pochi anni, con l’appoggio degli assiri, riuscì [...] ribellione di Gerusalemme e facendo un pellegrinaggio a Biblo, celebrato come una spedizione militare.
P. III (regno 526-525 a.C.) fu sconfitto a Pelusio da Cambise. Si rifugiò a Menfi dove tentò un’ultima resistenza ma fu catturato e portato a Susa. ...
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al-Sarraj, Fayez. – Uomo politico libico (n. Tripoli 1960). Membro del Congresso nazionale dal 2012 al 2014 e dallo stesso anno in Parlamento, nel dicembre 2015 è stato designato premier del governo di [...] il processo di pace, gli sono subentrati il primo ministro ad interim A.H. Dbeibah e il capo del Consiglio presidenziale M.Y. al-Menfi, alla guida di un governo di transizione in carica fino alle elezioni, previste per il mese di dicembre. ...
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FRANCESCHINI, Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna nel 1650 circa da Giacomo e Giulia Maffei; fu fratello del pittore Marcantonio. Si dedicò giovanissimo allo studio della musica, rivelando [...] .
Sue sono le seguenti opere, tutte rappresentate al teatro Formagliari di Bologna, su libretto di T. Stanzani: L'Oronte di Menfi (1676); Arsinoe (26 dic. 1676; Venezia, teatro S. Angelo, autunno 1677; Pesaro, teatro del Sole, 1678 e 1781) e Apollo ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] rispetto ai precedenti misfatti del marito. L'atmosfera perversa e morbosa si giova dell'ambientazione esotica, svolgendosi l'azione a Menfi, in Egitto. La nutrice si sbizzarrisce e rivela alla regina l'uxoricidio del re, luogo in cui si fondono i ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] Alessandria nella regione del Delta, indi si spinse sino all'oasi di Sīwa a venerare il dio Ammone.
Soffermatosi a Menfi per riorganizzare l'Egitto, tornò in Asia per la conquista definitiva della Persia: avanzò indisturbato sino all'Eufrate e al ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] autonomistiche e sicilianistiche, che reagivano alla "piemontesizzazione" della Sicilia" (Marino, p. 102).
Deputato (1861) del collegio Sciacca-Menfi nella VII legislatura (poi di Palermo nella IX e ancora di Sciacca fino alla XIV), con il profilarsi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.