CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] suo linguaggio accademico. Secondo le fonti (Vinci, p. 44) avrebbe anche frequentato gli atéliers di P. Batoni e di A. R. Mengs, ma di ciò non rimane testimonianza concreta. La vita e le opere del C. ci sono note soprattutto attraverso le due attente ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] i suoi studi. Qui il F. disegnò e incise oggetti antichi per J.J. Winckelmann, sotto la direzione di A.R. Mengs e di G.B. Casanova.
Probabilmente in quel periodo incise in rame il Ritratto del Winckelmann (firmato) derivato dal quadro del Casanova ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] del casino Borghese sono del tutto assimilabili al neoclassicismo romano di quegli anni: scambi attributivi fra il C. da un lato, Mengs e i suoi seguaci dall'altro sono stati in passato abbastanza comuni.
Il C. fu attivo anche come ritrattista, e il ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] correzione della natura; lo stesso anno iniziava il suo soggiorno romano, che durerà fino al 1768. Accanto al Winckelmann, il Mengs, giunto a Roma la prima volta nel 1741, voleva accompagnata l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] e soprattutto nella chiesa di S. Liborio, eseguendo il quadro dell'altar maggiore con S.Liborio che predica, lodato anche dal Mengs per lo spicco delle figure (Scarabelli Zunti, Docc. …)e, nel 1796, un quadro per coprire la nicchia della Vergine con ...
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ALBACINI (Albaccini, Albagini), Carlo
Mario Pepe
Scultore romano, vissuto tra la seconda metà del sec. XVIII e i primi del XIX; nel 1783 fu accolto come accademico di merito nell'Accademia di S. Luca, [...] a figura intera, inviata con altre opere alla sua corte. Su commissione della stessa imperatrice eseguì il monumento sepolcrale di A. R. Mengs (1780) nella chiesa di SS. Michele e Magno a Roma (non in S. Pietro, come è spesso erroneamente indicato) e ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] Il quadro, compiuto nel giugno 1776, ricevette l'approvazione di Mengs; tuttavia oggi la nostra ammirazione va piuttosto alla Danza di Asprucci, questa decorazione fa riferimento all'opera famosa di Mengs, di dieci anni anteriore: la sala dei Papiri ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] ; nella grande galleria eseguì una serie di ovali a grisaille come cornice per il celebre dipinto con il Parnaso eseguito da Mengs tra il 1760 e il 1761. Gli anni di villa Albani, trascorsi al fianco del cardinale Alessandro, di Winckelmann e dello ...
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ANSALDI, Innocenzo Andrea
Isa Belli Barsali
Nacque a Pescia il 12 febbr. 1734 da Giov. Gaetano, di famiglia originaria da Voltri (Genova) e trasferitasi a Pescia verso la metà del sec. XVII. Entrò nel [...] lo studio della mitologia, della storia sacra e profana e delle lingue. Nel 1772 ritornò a Roma dove conobbe Raffaello Mengs e si esercitò copiando da Raffaello, Michelangelo, Tintoretto, Tiziano, dal Reni e dai Carracci, acquistando così una sciolta ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] 318), il pittore aderì precocemente alle tendenze neoclassiche elaborate in quegli anni da J.J. Winckelmann e da A.R. Mengs e integrò lo studio dell'antico con quello delle opere di Raffaello, di Polidoro da Caravaggio, dei Carracci e del Domenichino ...
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