La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] (per es., da Thomas Willis nei corpi striati, da Giovanni Maria Lancisi nel corpo calloso, da Giorgio Baglivi nelle meningi, da Albrecht von Haller nei luoghi di origine dei nervi cranici, da Philippe Pinel e Achille-Louis Foville nel cervelletto ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] è la parte terminale del SNC ed è contenuto nel canale vertebrale. Tutte le componenti del SNC sono rivestite da tre membrane, le meningi: la pia madre, a contatto con la superficie del SNC, l'aracnoide, intermedia, e la dura madre, la più esterna, a ...
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cranici, nervi
Nervi i cui nuclei di origine sono compresi nella cavità del cranio. I nervi c. sono dodici paia; a parte i primi due, che originano rispettivamete dal telencefalo e dal diecefalo, gli [...] , ecc. Ogni malattia dell’encefalo può coinvolgere i nervi c., causando sindromi da paralisi multiple o isolate, che convenzionalmente si distinguono in bulbari (del tronco encefalico) o extrabulbari (base cranica, meningi, spazi perineurali, ecc.). ...
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trapano Macchina utensile, dotata di apposite punte rotanti, usata per praticare fori cilindrici, oppure effettuare, con opportuni accessori, lavorazioni quali filettatura, fresatura, tornitura, alesatura, [...] , che scava l’osso in forma regolarmente circolare; un particolare dispositivo di arresto automatico impedisce eventuali lesioni delle meningi o del parenchima cerebrale.
La trapanazione del cranio, eseguita dopo la morte, è nota fin dal Maddaleniano ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] Tutte le cellule che partecipano all'organizzazione del sistema nervoso (neuroni e glia, ependima, cellule dei vasi e della meninge) possono andare incontro a processi patologici. I neuroni (v. nervoso, sistema, App. V) sono le cellule evolute per la ...
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STRUMENTI chirurgici
Mario Donati
Dalla storia della chirurgia si apprende come fino dagli antichissimi tempi fossero in uso ingegnosi strumenti, ora semplici e ora complicati, per compiere operazioni [...] quali gli scalpelli convessi, retti, lunati e di altre forme, il martelletto di piombo; le seghette; i protettori delle meningi (spatomelis dei Latini); i diversi terebri o trivelle, fra cui quelle raccomandate già dai Greci, da Celso, da Albucasis ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] (congiuntiva e coroide), interessando le mucose (cavità nasale e orale, canale anale, vulva), e gli organi interni (tubo digerente, meningi). Si deve a Wallace H. Clark la classificazione nel 1969 in 3 principali sottotipi, a cui se ne aggiunse un ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] entro le quali il cervello, il midollo spinale e i nervi sono racchiusi o avvolti (il cranio e il rachide, le meningi, le guaine dei nervi periferici), da strutture non nervose contenute entro il cranio o il rachide (per es. la ghiandola ipofisaria ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] pia e la dura madre. Conseguentemente, vi sarebbe un doppio genere di malattie, le umorali e le nervose. A proposito delle meningi, va rilevato come nella De fibra motrice il B. si sarebbe appropriato della scoperta della dura madre, rivendicata da A ...
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ALESSANDRI, Roberto
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Civitavecchia il 10 dic. 1867 da famiglia di medici. Laureatosi a Roma nel 1892, iniziò una brillante carriera negli ospedali di Roma, vincendo successivamente [...] chirurgici sulle vie biliari e sulla vescica, dei sarcomi gastrici, della cura chirurgica della tubercolosi del pioro, delle meningi, del cervello, del rene e del miometrio, della laminectomia, introducendo un metodo operatorio che porta il suo nome ...
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meninge
s. f. [dal gr. μῆνιγξ -ιγγος «membrana, meninge»]. – In anatomia, ciascuna delle membrane di natura connettivale che circondano l’encefalo e il midollo spinale con funzione di rivestimento e di protezione: si presentano in numero di...
meningismo
s. m. [der. di meninge]. – Nel linguaggio medico, processo irritativo, di modesta entità e senza vere alterazioni flogistiche, a carico delle meningi, che talora accompagna, spec. nell’infanzia, alcune malattie infettive (polmonite,...