leucemia
Bruno Rotoli
Termine inizialmente coniato per indicare un eccessivo numero di globuli bianchi nel sangue periferico, oggi viene utilizzato per identificare un gruppo di malattie tumorali delle [...] , tendenza alle infezioni ed emorragie. Le cellule tumorali possono anche invadere altri tessuti (linfonodi, milza, fegato, cute, meningi). Le cause delle leucemie sono solo in parte conosciute; fattori favorenti sono le esposizioni a radiazioni o a ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] ioniche prodotte dal metabolismo cerebrale principalmente a livello delle cellule piramidali. Le correnti, così prodotte, attraversano le meningi, la falda del liquido cerebro-spinale, lo spessore del cranio e, infine, il cuoio capelluto dove gli ...
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CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] ed economico insieme.
Egli stimava necessario analizzare le radici somatiche del male psichico, che per lui risiedevano nelle meningi cerebrali, da cui l'anormalità si diffondeva in tutto il corpo. Poiché le reazioni anormali del comportamento erano ...
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ZOSTER HERPES
Vittorio Challiol
HERPES Malattia infettiva causata da un virus specifico, neurotropo, con localizzazione prevalente nei ganglî spinali o nei ganglî omologhi annessi ai nervi cranici. [...] particolarmente al corno posteriore e al punto di unione di questo col corno laterale. Si hanno anche lievi lesioni nelle meningi e nei rami comunicanti del simpatico. Nella cute s'osserva che le cellule del corpo del Malpighi subiscono un processo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] (per es., da Thomas Willis nei corpi striati, da Giovanni Maria Lancisi nel corpo calloso, da Giorgio Baglivi nelle meningi, da Albrecht von Haller nei luoghi di origine dei nervi cranici, da Philippe Pinel e Achille-Louis Foville nel cervelletto ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] è la parte terminale del SNC ed è contenuto nel canale vertebrale. Tutte le componenti del SNC sono rivestite da tre membrane, le meningi: la pia madre, a contatto con la superficie del SNC, l'aracnoide, intermedia, e la dura madre, la più esterna, a ...
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trapano Macchina utensile, dotata di apposite punte rotanti, usata per praticare fori cilindrici, oppure effettuare, con opportuni accessori, lavorazioni quali filettatura, fresatura, tornitura, alesatura, [...] , che scava l’osso in forma regolarmente circolare; un particolare dispositivo di arresto automatico impedisce eventuali lesioni delle meningi o del parenchima cerebrale.
La trapanazione del cranio, eseguita dopo la morte, è nota fin dal Maddaleniano ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] Tutte le cellule che partecipano all'organizzazione del sistema nervoso (neuroni e glia, ependima, cellule dei vasi e della meninge) possono andare incontro a processi patologici. I neuroni (v. nervoso, sistema, App. V) sono le cellule evolute per la ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] (congiuntiva e coroide), interessando le mucose (cavità nasale e orale, canale anale, vulva), e gli organi interni (tubo digerente, meningi). Si deve a Wallace H. Clark la classificazione nel 1969 in 3 principali sottotipi, a cui se ne aggiunse un ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] pia e la dura madre. Conseguentemente, vi sarebbe un doppio genere di malattie, le umorali e le nervose. A proposito delle meningi, va rilevato come nella De fibra motrice il B. si sarebbe appropriato della scoperta della dura madre, rivendicata da A ...
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meninge
s. f. [dal gr. μῆνιγξ -ιγγος «membrana, meninge»]. – In anatomia, ciascuna delle membrane di natura connettivale che circondano l’encefalo e il midollo spinale con funzione di rivestimento e di protezione: si presentano in numero di...
meningismo
s. m. [der. di meninge]. – Nel linguaggio medico, processo irritativo, di modesta entità e senza vere alterazioni flogistiche, a carico delle meningi, che talora accompagna, spec. nell’infanzia, alcune malattie infettive (polmonite,...