Etologia del gioco
Marc Bekoff
L'attività ludica ha costituito per molto tempo una sfida per gli studiosi del comportamento, soprattutto in ragione della difficoltà di definire in modo preciso e soddisfacente [...] Primati non umani possano essere applicati direttamente agli altri animali; i cani e i lupi potrebbero avere delle teorie della mente, ma è molto improbabile che riusciremmo a comprenderle usando i metodi che si adottano con i Primati. È chiaro che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] naturale, germinante, dell’edificio razionale” (De conjecturis, I, 3) e “l’essenza del numero è il primo esemplare della mente” (ibidem). Le congetture cusaniane sono cioè il frutto di una speculazione sull’unità nelle sue diverse forme e i numeri 1 ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] distinto: dolce e amaro, bianco o nero, o rosso, ecc. Ciò che importa è che il soggetto, l’uomo, sia nel mondo e non nella mente e che la facoltà dei sensi o di xin sia la capacità di discriminare o discernere una cosa da un’altra, l’essere umano da ...
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] della Donna gentile); b) che la Donna gentile parve primamente, accompagnata d'Amore ai suoi occhi e prese luogo alcuno nella sua mente due rivoluzioni del cielo di Venere (= 1168 giorni) dopo la morte di Beatrice (Cv II II 1), il che indicherebbe l ...
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Carroll, Noel
Carroll, Noël. – Filosofo statunitense (n. 1947), docente alla City university of New York. La sua riflessione, sorretta da un chiaro impianto espositivo, è dedicata in particolare all’arte, [...] ma anche a molti altri ambiti, quali la filosofia della mente e della storia. A partire dagli anni Novanta del Novecento si è occupato di philosophy of film: il suo libro più noto, The philosophy of horror, or The paradoxes of the heart (1990), ha ...
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porre (ponere; pres. indic. I plur. anche ponemo; imperf. indic. I plur. ponavam; pres. cong. anche pognamo e, in rima, pogna [cfr. Parodi, Lingua 258]; al pass. rem. la consueta alternanza, ora dittongato, [...] [i superbi, simili a cariatidi], quando puosi ben cura)., In Vn V 2 il complemento è costituito da una particella: tanto vi fue posto mente, al mirare che precede.
Ma c'è anche qualche caso di costrutto assoluto (Pg IV 112 si volse a noi, e puose ...
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intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] il processo conoscitivo. In un passo del Convivio (III IV 9) D. ripete, quasi con le stesse parole di Aristotele, che la mente umana non può intendere senza la fantasia dalla quale trae tutto ciò che può percepire; e in Pg XVII 13-18 specifica che ...
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identità
Il senso della continuità del proprio essere nel corso del tempo, accompagnato dalla consapevolezza della propria diversità dagli altri individui. Il termine, di grande rilevanza in filosofia, [...] , in psicoanalisi non ha uno statuto concettuale netto e definito e si riferisce a tutto ciò che, nel suo insieme mente-corpo, caratterizza un individuo.p
Identità in Freud
Sigmund Freud ha sempre evitato di dare un valore assoluto categorico ai ...
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sugo (suco)
Luigi Vanossi
La, forma latineggiante ‛ suco ', in rima, è in If XXXII 4, con valore figurato: S'ïo avessi le rime aspre e chiocce / ... io premerei di mio concetto il suco [" la parte essenziale [...] di ciò che... ho in mente ", Chimenz] / più pienamente.
In senso proprio si ha la forma ‛ sugo ' in Fiore LIII 10 E se tu non potessi lagrimare, / fa che tu aggie sugo di cipolle / o di scalogni, in corrispondenza con Roman de la Rose 7466 " De ...
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demente
Andrea Mariani
Appare solo in Cv III II 18, ed è spiegato dalle parole stesse di D.: e però quelli cotali [cioè gli uomini che de la parte perfettissima paiono defettivi] sono chiamati ne la [...] gramatica ‛ amenti ' e ‛ dementi ', cioè sanza mente. Da questo luogo si vede bene come per D. si trattasse di un latinismo (gramatica naturalmente è nel senso concreto di " lingua latina "). La parola non appare nelle altre opere in volgare. ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...