Che cosa induca una persona a cambiare le sue relazioni, il modo in cui vive e si pone di fronte alla realtà esterna, e perché una persona cambi, sono gli interrogativi con cui ciascuno, nel corso della [...] da uno stato di funzionamento mentale a un altro e la mente è un'entità complessa basata su una rete di relazioni tra una concezione gerarchica delle strutture e delle funzioni della mente, a livello della coscienza e dei processi cognitivi superiori ...
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KORSAKOV, Sergei Sergeevič
Ernesto Lugaro
Psichiatra russo, nato nel 1854, morto nel 1900, noto per avere descritto nel 1887 la sindrome che da lui prende il nome. Il sintomo più spiccato e fondamentale [...] della memoria di fissazione. Le percezioni non lasciano traccia, la realtà sfugge alla memoria dell'ammalato, lasciando nella sua mente un vuoto, che si colma illusoriamente con false reminiscenze. C'è anche un'amnesia retrograda che si spinge più o ...
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RENIER-MICHIEL, Giustina
Guido Mazzoni
Giustina R., maritata ventenne a Marco Antonio Michiel, nacque a Venezia, di nobile famiglia, il 15 ottobre 1755; morì quivi il 7 aprile 1832. Coltivò precocemente, [...] da giovane signora tenere una delle migliori conversazioni dell'elegante Venezia. Per qualche tempo dimorò, con vantaggio della sua mente, in Roma dove il marito, anch'egli di famiglia dogale, fu ambasciatore della Serenissima. Imparò anche l'inglese ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] , Io son venuto al punto de la rota, E' m'incresce di me sì duramente, Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato, La dispietata mente, che pur mira, Tre donne intorno al cor mi son venute, Doglia mi reca ne lo core ardire, Amor, da che convien pur ch'io ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] l terzo vo' che prove / di trarlo fuor di mala setta in pria (da rilevare la posizione in rima, come in Cv III Amor che ne la mente 9); If XI 11 Lo nostro scender convien esser tardo, / sì che s'ansi un poco in prima il senso / al tristo fiato; Pg IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] non tanto per parlare dell’individuo, qualunque sia, che risponde alla descrizione, quanto per parlare di uno che abbiamo in mente e su cui vogliamo attrarre l’attenzione degli interlocutori. La descrizione assolve il suo compito anche se in realtà l ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] e quindi Hegel, hanno invece compiuto il necessario passo in avanti mostrando come ciò che è fuori della mente è il risultato di ciò che la mente e il pensiero hanno rivelato.
Gentile (1923, p. 202) ebbe modo di considerare a questo proposito che la ...
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teoria della decisione
teorìa della decisióne locuz. sost. f. – Nei primi anni del 21° sec. la teoria della decisione classica, ossia lo studio attraverso metodi matematici e statistici della decisione [...] di ricerca relativi allo studio della razionalità pratica, delle neuroscienze, della filosofia della mente, o anche negli studi sui rapporti fra mente, emozioni ed economia. Tradizionalmente impiegata in merito alla possibilità di elaborare secondo ...
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Martino
Pietro Mazzamuto
D. usa questo nome per indicare genericamente una persona (quanto dire Tizio o Caio): in Pd XIII 139 Non creda donna Berta e ser Martino, / per vedere un furare, altro offerere, [...] / ché quel può surgere, e quel può cadere; in Cv I VIII 13 Onde suole dire Martino: ‛ Non caderà de la mia mente lo dono che mi fece Giovanni ', e III XI 7 non diciamo Gianni amico di Martino, intendendo solamente la naturale amistade significare.
A ...
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DHIAB, Tarak
Filippo Maria Ricci
Tunisia. Tunisi, 15 luglio 1954 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: Ariana; Espérance Tunis; 1978-81: Al Ahly Gedda; Espérance Tunis • Vittorie: 4 Campionati [...] -86), 1 Pallone d'oro africano (1977)
La classica mezzala d'altri tempi. Lento ma estremamente creativo, Dhiab era la mente della Tunisia che sorprese ai Mondiali 1978, quando, battendo 3-1 il Messico, regalò all'Africa la prima vittoria in una ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...