Medico e filosofo (Armeley, Yorkshire, 1705 - Bath 1757). Esercitò la professione medica a Newark, Bury St. Edmunds, Londra e Bath. Formatosi sui testi di Locke, H. ritenne necessario studiare l'uomo intellettuale [...] del sistema nervoso), vista come il luogo reale delle interazioni fra operazioni fisiche (vibrazioni) e operazioni associative proprie della mente. Le sue idee, espresse in Observations on man, his frame, his duty and his expectations (2 voll., 1749 ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] e simili, con una proposizione suscettibile di essere vera o falsa al posto dei puntini). Secondo Fodor la mente sarebbe dotata di un "linguaggio del pensiero" permesso da strutture cerebrali organizzate in moduli altamente specializzati e costituito ...
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Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno [...] il "dogma dello spettro nella macchina", per il quale il corpo sarebbe una sorta di "macchina" guidata e regolata dalla mente e da un insieme di entità mentali (desiderî, intenzioni, ecc.) dotate di un autonomo status ontologico e di potere causale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] le proporzioni tra due o più quantità continue, rapportandole agli archetipi geometrici impiantati nell'anima. In altri termini, la mente non potrebbe riconoscere i rapporti armonici se non li paragonasse al modello che ha in sé: "trovare nelle cose ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] è fatto dagli uomini, per cui se ne possono ritrovare i principî e le leggi "entro le modificazioni della nostra medesima mente umana". Il "mondo delle nazioni o sia il mondo civile" diviene così l'oggetto proprio della "scienza nuova" che unirà ...
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In filosofia, la natura propria e immutabile delle cose.
Alla substantia, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l’essentia si contrappone come la forma generale, come [...] del vario modo in cui è risolto il cosiddetto problema degli universali, se cioè all’e. si debba attribuire un’esistenza oggettiva, indipendentemente dalla mente umana, o soltanto natura di concetto. Di qui, anche, l’antitesi dell’e. all’esistenza. ...
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Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] da alcuni sviluppi della filosofia analitica del linguaggio e della mente, in particolare da una celebre tesi di W.V. ripresa del concetto di simulazione empatica nella filosofia della mente.
Il concetto di e., particolarmente importante nella prassi ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] celebre passo, che per la sua esemplarità vale la pena di citare per esteso:
La conoscenza sāṃkhya è stata da me esposta. Ora poni mente alla conoscenza yoga così come l'ho vista e sentita, o ottimo tra i re, secondo verità. Non c'è conoscenza pari a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] stesso giacché, come ha insegnato Marco Aurelio, ciascuno non può che andare de seipso ad seipsum e, inoltre, «gli abiti di mente che si formano dalla prima infanzia divengono natura e si fanno indelebili». Ed è così che l’inclinazione per le scienze ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] come ‘behaviorismo sociale’, in quanto la società è considerata come condizione per il sorgere del ‘sé’, ossia della mente individuale, attraverso il linguaggio. Con Morris invece si ha l’incontro tra il p. e il neopositivismo: muovendo dalla ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...