Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] consente un tipo di piacere che non è peculiare di una determinata parte del corpo e si chiama piacere della mente, dove per mente è da intendere l'interezza dell'uomo. Questo tipo di piacere, per Hobbes, è quello che chiamiamo gioia. Potremmo anche ...
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Filosofo ed epistemologo italiano (n. Eboli, Salerno, 1961). Dal 2011 è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia [...] (con P. Legrenzi); nel 2016, Venti lezioni d'amore di filosofi e poeti dall'antichità ai giorni nostri e L’economia nella mente (con L. Bonfanti); Metti l'amore sopra ogni cosa (2017). Inoltre ha curato e in parte scritto (con G. Corbellini e P ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] status ontologico a entità soprannaturali - come le anime, gli spiriti, i demoni, le divinità, le essenze ideali o le menti cartesiane - e insieme nella scelta di affidarsi ora ai risultati e ai metodi della scienza, ora, e talvolta alternativamente ...
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KOTARBINSKI, Tadeusz
Carlo Cellucci
(App. III, I, p. 954)
Filosofo e logico polacco, morto a Varsavia il 3 ottobre 1981. Dal 1957 al 1962 è stato presidente dell'Accademia polacca delle scienze. Il [...] : ogni oggetto è una ''cosa'', cioè un corpo fisico e/o senziente. Ciò comporta l'abbandono di ogni dualismo mente-corpo: non esistono immagini mentali o dati sensoriali distinti dall'oggetto percepito. Tutto quello che si conosce viene appreso ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] come limite dell'Universo, si dovrà dunque affermare che esso non è finito né infinito. È illusorio porre allora tra la mente divina e la molteplicità delle cose un'anima mundi che funga da mediatrice, in quanto essa non può possedere gli esemplari ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] parti, nella misura in cui sono tra loro in successione. Ora è certo che il tempo è un'opera della nostra mente, dal momento che noi costruiamo una quantità separata da una quantità continua, chiamandola il numero del movimento, vale a dire, delle ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie, sono la forma stessa per mezzo della quale la mente percepisce immediatamente, senza che vi sia alcuna distinzione (contro Malebranche e d'accordo con Arnauld) tra idee e percezione ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] il bene in relazione a essa. La legge morale, per Kant, non ha alcun bisogno di essere dimostrata: essa è presente nella mente di ogni uomo, è un fatto originario di cui ognuno è consapevole.
In tutte le circostanze in cui gli uomini devono fare una ...
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BAGOLINO, Gerolamo
Cesare Vasoli
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. [...] commenti di Averroè, pubblicata dal figlio nel 1552.
Opere: Fato deque eo quod in nostra potestate est ex mente Aristotelis Liber eximius Alexandri Aphrodisiensis, latine vertit Hieronymus Bagolinus, Veronae 1516, poi Venetiis 1541, 1549, 1555, 1559 ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] , è quella che sostiene la possibilità di ridurre i fenomeni psicologici e mentali a fenomeni di tipo neurofisiologico (➔ mente).
Nel 20° sec. particolare attenzione al r. è stata rivolta dalla filosofia della scienza di orientamento neopositivistico ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...