Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e mediare, in maniera non astratta, il passaggio all’universale grazie all’idea dell’essere, universalmente presente nella mente di ogni uomo pensante, e al concetto di Provvidenza, i cui eterni disegni sono, almeno parzialmente, rintracciabili nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] del sentimento religioso spiegata attraverso un’analisi psicologica dell’uomo primitivo, che considera l’idea del divino una proiezione della mente umana, poiché le opinioni che l’uomo è in grado di fabbricare non possono essere diverse da quelle che ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] 151-236.
Mead, G.H., Mind, self and society from the standpoint of a social behaviorist, Chicago 1934 (tr. it.: Mente, sé e società, Firenze 1964).
Oberschall, A., Règles, normes, morale: émergence et sanction, in "L'Année sociologique", 1994, n. 44 ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] dice che tutto ciò che vede fare al Padre, il Figlio lo compie similmente. Anche costui, mirando con gli occhi puri della mente al Primo come a un maestro, guarda quel che egli compie e lo prende a modello, e ne riproduce l’immagine nel modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] specificamente nella individuazione di una dimensione semantica del linguaggio che va indagata in ragione del funzionamento della mente e insieme della configurazione antropologica e sociale dell’umanità. In altri termini Leopardi unisce una linea di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] , della libertà come valore non negoziabile, come ultimo argine alla distruzione della cultura.
In effetti, se si pone mente a quanto Mondolfo venne producendo dalla seconda metà degli anni Venti, si può notare questo insistere, nel variare delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] di ogni atto.
In tal modo, il pontefice di cui Egidio tratteggia la figura in qualche modo richiama alla mente il «principe non vincolato dalle leggi» della tradizione giuridica romana, che agisce in piena libertà grazie alla legittimità propria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] con forza, proprio questo «nuovo mondo», il mondo
dove regnerà l’uomo, l’uomo del lavoro, l’uomo sano nel corpo e nella mente, l’uomo che non avrà bisogno di leggi ingiuste, e perché ingiuste complicate, per esser sicuro del suo fratello (p. 87).
Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] VIII, e sopra ciò fatte più congregazioni, quando pensava godere qualche frutto a beneficio universale, conforme la santa mente delle Signorie Vostre illustrissime, è stata tralasciata e dismessa per colpa di alcuni regolari, i quali, per aver ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] sconcertante del re o un pensiero politico difficile da scoprire, o un momento d'aberrazione di una persona non più lucida di mente. Ma perché non accettare semplicemente ciò che si credeva nel Trecento: che il re ha avuto paura della morte e che non ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...