EMALDI, Tommaso Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Lugo (prov. di Ravenna) nel 1706, da Marco e Cristina Valvassori, benestanti. All'età di dieci anni fu inviato a studiare come convittore al collegio [...] il suo progetto. I professori della Sapienza, venuti a conoscenza della cosa, reagirono vivacemente, temendo una riforma partorita dalla mente di un estraneo all'università; l'E. ebbe una parte di primo piano nel bloccare e far abortire il progetto ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] quotidiana azione di apostolato, egli si riportò sempre idealmente al grande modello che non poteva non dominargli la mente, quello del grande zio Gregorio Barbarigo. Si ritrovano così nella sua azione religiosa e nella sua attività ecclesiastica ...
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PARACCIANI RUTILI, Urbano
Massimo Cattaneo
– Nacque a Roma, l’8 febbraio 1715, da Rutilio Francesco e Chiara Maddalena Vitelleschi. Ebbe almeno un fratello, Giovanni Francesco, e una sorella Margherita. [...] per risanare i bilanci e razionalizzare le spese, in un’unica istituzione, in cui era prevista una sezione per i malati di mente, degli ospedali di S. Maria dell’Umiltà (per gli uomini) e di S. Giovanni Battista (per le donne), che portò alla fusione ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] cardinali "zelanti", e insieme con lo zio Alessandro e con C. Rezzonico, nipote del defunto pontefice, avversò strenua-mente la candidatura del Ganganelli, essendo protagonista, per questo, di un incidente con il cardinale de Bernis, che sosteneva il ...
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GIACCARDO, Timoteo Maria (al secolo Giuseppe)
Gianfranco Maggi
Nacque il 13 giugno 1896 a Narzole, in provincia di Cuneo, da Stefano e Maria Gagna, in una famiglia di mezzadri che lavorava nella piana [...] di una stampa cattolica il centro dei suoi interessi: "l'idea regina della mia vita, la signoria della mia mente, della mia volontà, del mio cuore" (ibid., febbraio 1917). Alberione prese a conferirgli incarichi di sempre maggiore delicatezza e ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] . Egli dovette sentire quanto i compromessi avevano attenuato il rigore della regola cisterciense, quali ambizioni si agitavano nella mente dei monaci; forse si formò allora quella convinzione, da lui espressa più tardi, che le sole materie che ...
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DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] molte altre cause agiscono spesso in maniera più determinante (l'influenza delle stelle non si estenderebbe, comunque, dal corpo alla mente umana che rimane sempre libera): così il feto dipende più dal cibo e da quanto succede alla madre che non dal ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] luogo, che deve essere un qualcosa di reale, ma non identificabile né con gli enti categoriali esistenti fuori della nostra mente, né con alcuno degli enti mentali (termini e proposizioni) che il nostro intelletto è in grado di produrre. Tutta la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] "animale sociabile") e contemplativa ("perfezione", questa, "della mente" che rende l'uomo "di certa divinità partecipe"), anche riottosa pel disegno di riforma della diocesi che egli ha in mente, gli ha ben scritto d'essere "sforzato di dirle" che ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] molto importante, che costituì la base di partenza per la grande biblioteca pubblica Marciana, e che dovette essere ben presente nella mente del F. nel 1481 quando, vescovo di Padova, riuscì a salvare i codici e i libri del predecessore Giacomo Zen ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...