(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] 14 milioni di q). Tra le colture destinate al mercato estero si ricordano le banane (13 milioni di q comune dell'aereo nelle comunicazioni , Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 (39), ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] città
Il modo più semplice e comune per designare una c. è quello fenomeno che si può riscontrare in molte città europee. A Berlino, Parigi, Madrid, Roma la è la c. contemporanea, c'è il mercato, entità neometafisica che nella sua essenza duale ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] . Come in tutte le altre grandi metropoli europee, la più recente espansione di edilizia si traffico di una parte almeno delle merci e dei passeggeri provenienti o diretti - di poco inferiore a quella del comune di Torino - dei quali la maggior parte ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] quando essi sono troppo integrati nel sistema del consumismo e del mercato, rischiano gli alti e bassi delle crisi finanziarie e sociali.
i m. devono aiutare a rinforzare l'identità comuneeuropea; che essi rappresentano uno dei più grandi successi ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] intervento sono molteplici. In comune hanno la tendenza all' Dappertutto s'intersecano flussi di informazioni e merci. L'accesso ai consumi quanto alle reti è affatto secondaria nella costruzione dell'identità europea. Al contrario i suoi successi, a ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] ed anzi di una ri-creazione della civiltà europea. Per i dadaisti l'errore era ‛del stretto rapporto: alla loro base è il pensiero comune che l'arte ‛non c'è', e incredibile successo che hanno avuto sul mercato. L'assenza deliberata della figurazione ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] ma più belli e più a buon mercato di quelli fatti a mano. E protagonista di primo piano dell'avanguardia europea, risiede per quasi due anni 1965, pp. 155-282).
Menna, F., Design, comunicazione estetica e mass media, in ‟Edilizia moderna", 1965, ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] secolo: il ruolo di Milano e dell'area lombarda nel quadro europeo, ivi, pp. 751-781; A. Segagni Malacart, La a proliferare sul mercato i lavori della cura di C. Bertelli, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 188-207; Monza. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] e la nascita di un linguaggio figurativo europeo, in Nascita dell'Europa ed Europa ritenendo quindi possibile l'esistenza di un linguaggio comune tra le Alpi e l'Italia meridionale. argento (il bronzo è fuori mercato), si hanno tremissi di corretta ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] gli interessi generali di una comunità? In altri termini, dal pianificatore europeo si vuole, oggi, una controllare (per es., la percezione delle variazioni di un mercato), quelle genericamente esogene e in particolare le variabili di controllo ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
trilogo
(Trilogo) s. m. Incontro, confronto a tre; in particolare, negoziato preliminare e informale cui prendono parte alcuni rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione, con il fine di snellire...