Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] la caduta dell'Impero asburgico, la società europea e, in un'epoca come la nostra allo studio del funzionamento dei meccanismi di mercato (egli è tra l'altro autore di ne potremmo fare a meno - il senso comune resta un sistema di credenze la cui ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] mercato (128). Con estrema speditezza accoglievano nel distretto di Oderzo le suppliche degli abitanti delle comunità Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530), Milano 1982, pp. 27-41; "Quasi città". Borghi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Sforza finissero per favorire i comuni nemici luterani. Falliti i tentativi promozioni cardinalizie, immettendo sul mercato le cariche lucrose di chierico e i rapporti con le principali monarchie europee e principati italiani, oltre a Die Römische ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] più vari gli effetti del libero mercato del lavoro. Nel continente europeo la lontana origine di movimenti sindacalistici di la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe proletaria ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] l’eversione e la messa sul mercato (che durò parecchi anni) favorì ebrei in Italia, in un’ottantina di comunità: quasi nessuno nel Mezzogiorno, né in Liguria il mondo (anche se con larga prevalenza europea e italiana), si apriva il concilio Vaticano ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] gli esuli finirono col farsi integrare dalle comunità ecclesiali transalpine, anche perché l'appoggio solidale di quei correligionari serviva talvolta piuttosto ai loro interessi commerciali nel più ampio mercatoeuropeo.
Fra tanti esempi che si ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] un'economia domestica di autoproduzione, in un'economia di mercato sono riservate agli uomini. "Nel 1639 Mary Arnold tra l'altro - una parte cospicua della legislazione sociale della ComunitàEuropea (v. Guadagnini e Porro, 1988), per altri versi ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] dei quali la Convenzione di Monaco sul brevetto europeo (1973) – che nega la proteggibilità dei -504.
M. Ricolfi, Proprietà intellettuale, antitrust e reti, in I mercati della comunicazione nell’era digitale, a cura di C. Cambini, T. Valletti, ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] beni e le donne sarebbero stati posseduti in comune. Il matrimonio avrebbe assunto la forma di economia è basata sullo status più che sul mercato" (v. Redfield, 1947, p. 293 tanto a lungo tra gli studiosi europei e americani. Una ragione è data ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] diritto contrattuale europeo, quello di promuovere e identificare un quadro comune di valori Vincoli di forma e disciplina del contratto, Milano 2008.
G. Rossi, Il mercato d’azzardo, Milano 2008.
Il terzo contratto. L’abuso di potere contrattuale nei ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
trilogo
(Trilogo) s. m. Incontro, confronto a tre; in particolare, negoziato preliminare e informale cui prendono parte alcuni rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione, con il fine di snellire...