Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] senso a una civiltà – quella moderna, scientifica e del libero mercato – che nel Novecento, accanto alle meraviglie, ha prodotto mostri corso al fine di valutare il valore monetario dei danni deicambiamenti climatici. Non è possibile qui fare un ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] dinamica di conservare i dazi protettivi dei suoi mercati interni e di mantenere per le monete dei paesi che la componevano un cambio che rendesse competitive le loro merci.
La combinazione basso tasso di cambio-basso costo del lavoro- libertà di ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] appello al mercatodei capitali e alle proprie risorse, allo sviluppo equilibrato e uniforme del mercato interno.
pubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni.
Nel ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] al mercatodei capitali e alle proprie risorse, allo sviluppo equilibrato e senza scosse del mercato interno. pubblico non può superare il 60% del pil; i tassi di cambio devono aver rispettato i limiti di fluttuazione per almeno due anni.
Lo ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] commercianti. E cresceva con il lavoro e con il mercatodei prodotti agrari la domanda commerciale di prodotti e di dei fondaci per le importazioni, e quello dei pesi e delle misure per il commercio interno nel Regno. Diede nuovo ordinamento ai cambi ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] delle banche centrali dei principali blocchi economici (la cosiddetta ‘guerra deicambi’, ripetutamente denunciata dal del presidente George W. Bush con l’ambizione di creare un mercato dall’Alaska a Capo Horn. La proposta, che ricordava la kennediana ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] volta a partire dal 1952 mediante operazioni sul mercatodei titoli pubblici. I poteri della banca centrale ( stata fissata a 3,8 per 1 dollaro U.S.A. I cambî di mercato, dopo l'introduzione della convertibilità per i non residenti, stabilita nel ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] produzione ha imposto la ricerca deimercati di assorbimento fuori dei confini dello stato, ha 1 rublo pesante). È da tener presente che, insieme al cambio ufficiale, esisteva un cambio turistico, in base al quale 10 rubli leggeri erano uguali ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] altro a valuta oscillante; ma determinò anche il controllo sui cambî in numerosi stati, vale a dire un'ulteriore restrizione alla . Non certo che la lotta dei grandi gruppi capitalistici per l'accaparramento deimercati fosse una fantasia. Ma tutte ...
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Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato insulare dell'Europa occidentale. Nei primi anni del 21° sec., il Regno Unito continuava a presentarsi [...] politica monetaria indirizzata ad attenuare l'instabilità deimercati nazionali e internazionali, il Paese conseguì colpo alla credibilità dell'esecutivo. Blair, tuttavia, non cambiò posizione rispetto alla guerra irachena e alla necessità di un ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...