EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] lungo corso, farsi intermediaria "delle derrate e merci di Europa e del Levante colle produzioni dell'America e delle Indie l'acquisto e la distribuzione di generi alimentari tra i lavoratori, capace anche di realizzare profitti da destinare "ad un ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] nel 1816 risultavano proprietari di una "fabbrica" che coordinava il lavoro di 30 telai a mano e di poco più di un momento di eccezionale e continua ascesa delmercato finanziario che si protrasse fino alla metà del 1907, ad effettuare due successivi ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] all'esercizio della professione di avvocato; lavorando presso lo studio del padre, nell'immediato dopoguerra ebbe occasione di attraverso il rifornimento di materie prime e l'individuazione di mercati di sbocco in quell'area geografica, la Comit era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] gli esperimenti finanziari della Francia condotti da John Law.
Tra i lavori di rilievo di Neri, risalenti al periodo milanese, vi è la del prezzo consueto di essa» (p. 158). Egli nota le conseguenze di queste alterazioni sui prezzi delle merci ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] della corporazione orto-florofrutticola, in rappresentanza dei lavoratoridel commercio".
I suoi interventi parlamentari sono per negare. A maggior ragione, un'impresa che operi in mercati diversi (in condizioni di concorrenza perfetta, oppure di ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] poteva lasciarlo indifferente. Nel 1832, sebbene già da tempo il mercato attraversasse una crisi di cui non si vedeva la fine, sfidò piccoli utensili di uso domestico. Alla caduta del Regno, l'azienda dava lavoro a 150 persone, tra operai e impiegati, ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] con altri economisti di scuola bocconiana, prese parte ai lavoridel comitato scientifico. Lo Schema si sarebbe dovuto autofinanziare con all'ordine" della razionalità economica, consentendo al mercato di funzionare entro regole certe.
Il L. ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] condizioni di mercato indotte dal blocco già nel 1808 le fabbriche davano lavoro a diverse centinaia di persone con C. Campana, Delle scienze e delle lettere in Teramo sullo scorcio del XVIII sec., Teramo 1863, pp. 56-63; Id., Commemorazione di ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] sostanza tutta l’élite del diritto e dell’economia della Napoli del tempo. Lavorò con Codronchi e con 1971, pp. 3-73; P. Macry, Mercato e società nel Regno di Napoli. Commercio del grano e politica economica del Settecento, Napoli 1974, pp. 471 s.; A ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] per gli infortuni sul lavoro), che la guerra aveva lasciato in condizioni precarie. All'assemblea del 20 marzo 1946 fu pericolo la pace in Europa, con la creazione di un Mercato comune del carbone e dell'acciaio da porre sotto la guida e ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...