La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] il maggior produttore in Europa di questi metalli e ciò le consentì di incrementare il mercato interno del ferro.
L'estrazione mineraria capitalistica e la lavorazione dei minerali su vasta scala, finanziate da principi e da ricchi banchieri quali i ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Ciò legittimava quindi l'utilità di biblioteche e dellavoro filologico sugli stessi testi della tradizione medica, ippocratica medico era, per così dire, messa in vendita sul mercato. Certo, al successo nei confronti dei rivali potevano contribuire ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] ai tassi di mercato locali94. I prezzi a Roma erano significativamente più alti e a metà del IV secolo Giuliano religiose160.
Altera Roma
La dimensione e le ambizioni dellavoro di Costantino a Costantinopoli, nonché la sua residenza abituale ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] cosa Costantino pensasse della schiavitù o della povertà, dellavoro o della moneta. Tuttavia Costantino e i non implicò l’effettiva circolazione di un conio con un valore di mercato stabile.
Dal 309 circa, Costantino iniziò a emettere una moneta d ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] primitiva - sulla divisione in classi prodotta dalla divisione dellavoro e sulla lotta permanente tra una classe detentrice dei produzione e lo scambio, poggia sul presupposto di un mercato nel quale agisce una pluralità di soggetti economici in ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] invece, spettava portare avanti la lotta politica per abolire un regime in cui la forza lavoro era una merce.
Questa concezione è stata superata quando, a partire dalle crisi del 1929 e sotto l'influsso di Keynes, e soprattutto dopo la seconda guerra ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] già ministro delLavoro ed esponente di punta del sindacalismo cattolico, che indica la rotta al convegno di Montesilvano del giugno sul mercatodel consenso politico.
Altri fattori, in particolare, occorre mettere in rilievo sul tema del rapporto ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] alla Medicina, alla Farmacia ed alle Arti Industriali», come il mercato imponeva, «Il Nuovo Cimento» dedicò dal 1855 in poi Cattaneo – è adunque ciò che in economia si chiama divisione dellavoro; è ciò che in psicologia si chiama analisi. La sintesi ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] di indirizzi di politica demografica nel governo fascista, infine la crisi mondiale che faceva ristagnare i diversi mercatidellavoro. Restava però, accentuatasi ancor più in conseguenza, la lotta concorrenziale tra le compagnie di linea, mentre la ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] mantenere e potenziare quella proprietà che è frutto onesto dellavoro, difesa contro lo schiacciante abuso dello Stato», ma sue remore, accusandola di compromesso al ribasso, di mercato fra comunisti e cattolici (la famosa battuta sulla Costituzione ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...