La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] per un aumentato fatturato economico illegale dato dal mercato della droga, assunto dalla mafia79. In questa modernizzazione catanesi109.
Al convegno nazionale della pastorale sociale e dellavoro, tenutosi nel 1982, Mincuzzi, traslato nel frattempo ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] , in quanto queste avrebbero richiesto l'abbattimento del sistema stesso. L'inefficienza dell'economia era diventata manifesta in quanto le risorse a buon mercato fornite dalle ricchezze naturali e dal lavoro si erano esaurite, e allo stesso tempo ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] della carità a chi è stato marginalizzato o sfruttato dal mercato. È la stessa modalità di produzione che deve cambiare, per incorporare valori di dignità della persona e dellavoro, per realizzare la giustizia sociale, a cui la carità aggiungerà ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] Taylor (v., 1911) e dopo.
Smith afferma che, se i mercati si espandono a ritmi lenti e percepibili soltanto a intervalli secolari, si può avere una divisione funzionale dellavoro nelle aziende, ma non una divisione di tipo manifatturiero, essendo ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] affiancava competenze organizzative, interventi nel settore della mutualità e del piccolo credito, impegno nello studiare i meccanismi delmercato e delle retribuzioni assegnabili al lavoro, fino all’attivazione di strumenti per la tutela sindacale ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] del protestantesimo inglese e americano sono forme primitive di rivolta contro la moderna economia di mercato. fondamentaliste sia fra studenti e intellettuali, sia nel mondo dellavoro e delle professioni, secondo modelli che si sarebbe tentati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] paghiamo ancora oggi.
Un primo significativo fattore di squilibrio riguardò il costo dellavoro: le aziende riuscirono a mantenere a lungo competitivi i prezzi delle merci sfruttando la manodopera e ostacolando le attività sindacali.
Tra il 1951 e ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] come antiche. Il G. entra nel vivo delle questioni di mercato, rilevando come i ritratti di uomini illustri abbiano un prezzo composito, in primo luogo in ragione della natura dellavoro. Molti furono, infatti, gli artisti coinvolti nelle varie ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] nell’ambiente della stampa, dell’università, dell’economia, del mondo dellavoro, della scuola, di rompere una volta per tutte il economico, da un’applicazione illimitata delle regole delmercato e dall’assenteismo dello Stato. Gli intransigenti ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] Conquista popolare», fonda un’autonoma organizzazione, l’Unione dellavoro, molto diffusa e combattiva nelle campagne e nelle di saper rispondere con la pianificazione alla crisi delmercato autoregolato. È emblematico che l’ultimo paragrafo della ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...