Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] persone più ricche. Erano, inoltre, molto abili nella lavorazionedel vetro e dell'avorio. Diversamente dagli Ebrei, i Fenici 'altro, era diventato possibile acquistare al mercato di una qualsiasi città merci provenienti da ogni angolo dell'impero: ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] di ventura o condotte, quando tra queste e i 'datori di lavoro' si stabilirà un vero e proprio rapporto di libero mercato regolato dalla domanda e dall'offerta. I milites del Regno, infatti, non potevano scegliere certo di servire un altro signore ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] usati per altre opere, ossia i commentari o i lavori storici. Sappiamo inoltre da Zheng Xuan (127-200) più antiche mostrano tracce della quadrettatura di tessuto del setaccio che era servito come schermo. L'uso dei libri sul mercato o presso gli ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] della ricerca scientifica e la dipendenza dall'evolversi delmercato economico, nonché dalle sollecitazioni della domanda commerciale alcuni imprenditori e scienziati a fondare alcune società di lavorazione dei gas, in particolare di idrogeno, che ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] terrestri e fluviali, di santuari e luoghi di mercato. Essi segnano un elemento di novità nel paesaggio . Tra le attività artigianali, particolare rilievo assunse la lavorazionedel ferro nelle diverse fasi, dall’estrazione, alla raffinazione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] in rapporto sia al gusto dell’epoca sia alle diverse richieste delmercato.
Nel corso dei secoli, gli orologi solari e notturni si misura o di collaborare alla loro realizzazione. Le botteghe lavorano in proprio e anche per la corte: si moltiplicano ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] 3058) a Napoli, che galleggiò alcuni decenni fa sul fiume delmercato antiquario.
Col 1524 ritroviamo il G. a Venezia, ove egli si mise subito al lavoro per eseguire quei "temi natali" di personaggi di casa Farnese e del suo entourage raccolti nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] del proprio lavorodel tessuto narrativo e compositivo delle Vite, che evidenzia in modo lampante come Vasari rielaborasse proprio in passi particolarmente complessi e ricercati fonti e compendi storici in volgare largamente diffusi nel mercato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , in gran parte stampate per le esigenze delmercato universitario. Questa inesausta riflessione su scritti già più che vide la luce a Firenze nel 1661.
La riscoperta dei lavori degli antichi giocò un ruolo non secondario nel promuovere il progresso ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] progetto doveva essere noto da tempo), si lavorò abilmente per presentare all'opinione pubblica interna l s., 258, 261. Mancano ancora indagini approfondite sullo sviluppo delmercato cittadino e, in particolare, sulla crescita dell'artigianato negli ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...