Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] non sono vanificati dalla diversificazione richiesta dal mercato. Inoltre, con la diffusione capillare di del moto, 1892), Frederick W. Taylor (ottimizzazione del processo di lavorazione, ca. 1900), Henry L. Gantt (sequenziamento delle lavorazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , in gran parte stampate per le esigenze delmercato universitario. Questa inesausta riflessione su scritti già più che vide la luce a Firenze nel 1661.
La riscoperta dei lavori degli antichi giocò un ruolo non secondario nel promuovere il progresso ...
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Tariffe aeroportuali: la nuova disciplina
Gerardo Mastrandrea
Barbara Bianchini
La dir. 2009/12/CE intende fornire un sistema comune per la regolamentazione dei diritti aeroportuali in quegli aeroporti, [...] e previa valutazione dello stato di avanzamento dei lavori approvati dall’ENAC. Le somme accantonate possono inoltre base di fattori quali la definizione delmercato rilevante, la struttura delmercato e quote di mercato, la presenza di barriere all’ ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] 1860. Esso significa, al suo apparire, fare del vecchio col nuovo, impasticciare, lavorare di copia; per lo più viene applicato al che, attraverso il meccanismo delmercato, cerca di soddisfare i bisogni estetici del maggior numero di persone con ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] spazi destinati a mercato. L'esempio di Gabi è il più antico e probabilmente contemporaneo alla realizzazione del teatro costruito dal attive presso il luogo di culto e specializzate nella lavorazione dell'argilla e nella tecnica dello stampo; più ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] che costituiscono il mercato. Questo mercato, nel quale egli viene immesso, non soltanto con la sua forza lavoro, ma anche 20). Se "non c'è dubbio che occorre situare l'analisi del Benjamin nel contesto storico in cui nacque, quello fra le due guerre ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] dirompente dell'attacco di panico nella vita del singolo paziente: la quasi totalità dei trasporto pubblico, quindi nei posti di lavoro e nei locali pubblici (per es., delle persone e, successivamente, al mercato, e ϕοβία, "paura". Originariamente ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] del 'nuovo cinema', definito dal redattore capo Comolli come l'insieme dei film di nuova produzione che si oppongono al mercato ancora prosegue, in cui la rivista lavora alla scoperta dei motivi più vitali del cinema contemporaneo, pronta a coglierli, ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] tale inconveniente fornendo forza-lavoro utile all'aratura. In alcune zone del Mediterraneo, come l'Egitto attività, che possiamo immaginare a carattere estensivo e destinata a rifornire il mercato di prodotti ittici (Varro, Rust., III, 3-4, 9; ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] circolarità del sistema che poco spazio lasciava al surplus e alla nascita e alla formazione di un mercato. Quanto Montanari, L'azienda curtense in Italia. Proprietà della terra e lavoro contadino nei secoli VIII-XI, Bologna 1983; L. Costantini et ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...