Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] de Saint-Simon è quella dellavoro organizzato, in cui lo S. ha il ruolo di pianificatore di questo lavoro e svolge tale ruolo con e quello del modo di produzione. Non c’è nessun legame necessario tra libertà politica e libero mercato. J. Dewey ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] a salari contenuti e della presenza di un mercato interno in espansione non totalmente dipendente dalle importazioni Dal momento che il tasso di crescita della produttività dellavoro è correlato positivamente con l’attività di investimento, la ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] mezzi di pagamento che può rifluire sul mercato e ristagnarvi determinando effetti inflazionistici; può derivare per caso, con procedimenti di integrazione, partendo dall’espressione dellavoro elementare della forza, in base a particolari criteri di ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] come è stata abrogata la Carta dellavoro premessa al codice del 1942. Il sistema del Codice è stato integrato da alcune di pacchetti turistici, alla sicurezza dei prodotti immessi sul mercato ovvero in libera pratica, alla responsabilità per danno da ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] dalla comparativa intensità dei bisogni di ciascun paese e dalla specializzazione del capitale e dellavoro nelle produzioni più favorevoli e indica come ciascun mercato paghi le importazioni con le esportazioni.
Psicologia
E. personale Il complesso ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] ultimo caso si tratta d’impedire che con il variare dellavoro resistente la velocità angolare dell’albero motore possa allontanarsi gli altri componenti elettronici successivamente introdotti sul mercato, hanno consentito lo sviluppo di convertitori ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] più leggeri, la miniaturizzazione. La combinazione di informatica e tecnologie robotizzate di lavorazione sta modificando l’approccio del sistema produttivo al mercato: dalla fase di produzione dei beni, loro stoccaggio in magazzino e successiva ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] esterno, oppure voluta dall’azienda che, nel rispetto della legge, sollecita un’uscita volontaria dellavoratore, solitamente per condizioni negative delmercato.
Nell’economia delle assicurazioni, la s. avversa è un fenomeno originato da asimmetrie ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] possibilità di una congrua remunerazione economica dellavoro intellettuale e degli investimenti effettuati, e disponibili in quantità limitata che hanno un prezzo di mercato positivo. I b. disponibili liberamente, in quantità illimitata rispetto ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] migliorano la qualità dei prodotti e servizi offerti ovvero aprono mercati con nuovi beni, con effetti sul fatturato e sulla competitività di a. comporta drastiche innovazioni nell’organizzazione dellavoro tradizionale in officina. L’a. può essere ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...