AMBIENTE, TUTELA DELL'
Richard B. Stewart e Emilio Gerelli
Tutela dell'ambiente
di Richard B. Stewart
Introduzione: la nascita della tutela ambientale
La tutela dell'ambiente ha lo scopo di prevenire [...] dei diritti o della proprietà, chiunque può impadronirsi liberamente dellavoro di un altro, e la rovina dei beni in debbano essere sacrificate a favore di considerazioni economiche. Il mercato diviene semplicemente un mezzo per l'attuazione di tale ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] fedelmente anche nell'istituzione della Corte di Giustizia delMercato Comune dell'Africa Orientale e Meridionale (Common Market esso estese la sua competenza anche alla Organizzazione Internazionale delLavoro (OIL), che nel 1946, estinta la Società, ...
Leggi Tutto
L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] con le ragioni impellenti della geografia, di un mercato economico non ancora unificato, con i condizionamenti dell gli esiti pratici, a dettare tassativamente modalità e tempi dellavoro burocratico, a rafforzare poteri ispettivi e verifiche formali. ...
Leggi Tutto
Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] esemplari, il cui prezzo tiene conto, non solo dellavoro creativo, ma anche dei costi di produzione dei 455-504.
M. Ricolfi, Proprietà intellettuale, antitrust e reti, in I mercati della comunicazione nell’era digitale, a cura di C. Cambini, T. ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] quella secolare; l'economia è basata sullo status più che sul mercato" (v. Redfield, 1947, p. 293).
Tuttavia, se le limiti della sussistenza.
Tra i !Kung vi era una divisione dellavoro alquanto avanzata. Sia gli uomini che le donne, ma soprattutto ...
Leggi Tutto
Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] in non pochi casi, più o meno surrettiziamente, dellavorodel legislatore (che sul continente fu, fino alla Rivoluzione letteralmente, con i suoi principî giuridici e connessi istituti, il mercato come realtà che informa di sé - in tutti i suoi ...
Leggi Tutto
ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] Taylor (v., 1911) e dopo.
Smith afferma che, se i mercati si espandono a ritmi lenti e percepibili soltanto a intervalli secolari, si può avere una divisione funzionale dellavoro nelle aziende, ma non una divisione di tipo manifatturiero, essendo ...
Leggi Tutto
Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] dei ritmi vitali imposta dalla globalizzazione dei mercati. Questi costi sono la diffusione di nuove malattie, la perdita di orientamento rispetto ai valori, la frammentazione sociale, la scarsità dellavoro, l’aumento della devianza e della violenza ...
Leggi Tutto
Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene descritto l’apparato strutturale della Pubblica Amministrazione in Italia, che si presenta come un quadro molto complesso: declinata al singolare l’espressione [...] società per azioni che non fa ricorso al mercatodel capitale di rischio» possano godere, ove stabilito .lgs. 30.3.2001, n. 165, Norme generali sull’ordinamento dellavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; l. cost. 18.10.2001, n ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] grande proprietà agraria e sulla sua egemonia nel mondo dellavoro, fosse o no espressa questa egemonia in rapporti intenso sviluppo demografico, e la vide adattarsi all'economia di mercato che aveva ormai i suoi centri propulsori nelle città.
Il ...
Leggi Tutto
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...