Finanziere ungherese naturalizzato statunitense (n. Budapest 1930). Nato da un'agiata famiglia ebrea ungherese, fu costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare a Londra, dove studiò filosofia presso [...] anche attività filantropiche di carattere socio-economico attraverso una rete di organizzazioni operanti S. presenta la propria visione sul complesso meccanismo che regola il mercato globale; Open society. Reforming global capitalism (2000; trad. it. ...
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Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] delle forme di mercato, dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e di economia applicata.
Vita
Reader (1952-65) e poi prof. (1966-75) nell'univ. di ...
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Economista statunitense (n. Pasadena, California, 1943), prof. all'univ. del Minnesota (dal 1975) e in altre università, consulente economico della Federal reserve bank di Minneapolis. Può essere considerato [...] naturale di disoccupazione (quello che corrisponde all'equilibrio sul mercato del lavoro e non è correlato al tasso d' ha in partic. sostenuto l'assenza di effetti delle politiche economiche, attraverso l'impiego di politiche monetarie, sul tasso di ...
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Economista (n. Alvito 1936). Laureatosi in economia a Roma (1960), ha conseguito la specializzazione in macroeconomia e in teoria dello sviluppo economico e monetario al Massachusetts institute of technology. [...] diventando prima capo dell'ufficio ricerche econometriche e dell'ufficio mercato monetario, poi capo dei servizi studî (1972-79) e 2005. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Razionalità economica e solidarietà (1996) e Quale società civile per l ...
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Economista (Copenaghen 1888 - ivi 1959), prof. nell'univ. di Copenaghen dal 1930. Ha studiato soprattutto problemi relativi a forme di mercato, al prezzo e all'equilibrio economico, impostandoli sempre [...] dell'impresa e ha contribuito molto alla fondazione della Nordisk Tidsskrift for teknisk Ökonomie ("Rivista nordica per l'economia tecnica"), dedita a ricerche operative. Tra le opere principali: Problems of monopoly and economic warfare (1930); Das ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] , distinta da quella dei consumatori del prodotto. Questo rischio, per l’i. operante in economia di mercato, consiste, in genere, nell’incertezza inerente alla possibilità di conseguire, sia pure a lungo andare, ricavi d’esercizio sufficienti a ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] commercio nei mari, possono imbarcare e sbarcare passeggeri e merci in qualunque porto del mondo. Fa eccezione il in un primo tempo dalla categoria dei beni economici; in seguito gli economisti, considerando la produzione come creazione di utilità ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] in base ai quali valutare la correttezza nell’adempimento dell’obbligo di lavorare.
Economia
Nella pratica mercantile, si intende per q. della merce l’insieme delle sue proprietà intrinseche ed estrinseche. Nella terminologia commerciale, q ...
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In economia, mercato organizzato e periodico (propriamente b. di commercio), dove intermediari specializzati trattano contratti d’acquisto e vendita per determinati tipi di merci, servizi o strumenti finanziari, [...] dello Sviluppo economico, che vigila inoltre sull’operato della borsa. Le contrattazioni della b. merci si tengono per un settore produttivo o perché colgono l’andamento generale del mercato al rialzo o al ribasso. Tra gli indici più noti, per ...
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Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] il saldo delle perdite finanziarie. Infine, il ricorso al mercato risulta dalla differenza tra il totale delle entrate finali e d’ottobre il ministro è tenuto a presentare l’esposizione economico-finanziaria e quella relativa al b. di previsione. Le ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...