Scuola di pensiero economico che riprende e sviluppa la teoria classica ricardiana. Sia nel modello macroeconomico sviluppato da J. Robinson, N. Kaldor e P. Sraffa sia nello schema a più settori legato [...] in particolare a quest’ultimo economista, si distinguono sul mercato due classi di agenti economici, i lavoratori e gli imprenditori, mossi da interessi diversi di consumo e di accumulazione del capitale. In contrasto con quanto sostenuto dai ...
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Economista (Düsseldorf 1873 - Tubinga 1957), prof. nelle univ. di Praga (1908) e di Bonn (1917-39); allievo di G. Schmoller e direttore dello Schmollers Jahrbuch (1917-38), è considerato, con W. Sombart [...] generali di una particolare epoca storica (per es., stile economico delle città medievali, del capitalismo di mercato, dell'intervento pubblico, ecc.). Una teoria economica generale includerebbe tante teorie storiche quanti sono gli "stili". Il ...
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Nel linguaggio economico, chi usufruisce di un bene pubblico senza pagare alcun prezzo per esso. Dal momento che un bene pubblico ‘goduto’ da un individuo può essere utilizzato contemporaneamente anche [...] prezzo corrispondente, ne consegue il fallimento del meccanismo di mercato nel caso di offerta di beni pubblici. Letteralmente, il coloro che, pagando, dimostrano di desiderarla. Nella letteratura economica il problema del f. si pone in occasione del ...
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In un sistema economico, riduzione dell’attività degli intermediari bancari dovuta alla contrazione dei depositi bancari. Quest’ultima può essere influenzata da numerosi fattori: preferenza per la liquidità, [...] con l’espansione del debito pubblico, che ha portato alla diffusione dei titoli di Stato presso i privati, e con l’espansione del mercato azionario e delle obbligazioni societarie, che ha attivato canali di finanziamento estranei al sistema bancario. ...
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Nel linguaggio economico-finanziario, le divise estere (➔ divisa) oggetto di trasferimento al di fuori dei paesi che le hanno emesse, sotto forma di investimenti a breve termine (depositi, crediti, titoli [...] . Un esempio di questo tipo è costituito dagli eurodollari (detti anche dollari offshore o dollari crossborder), il cui mercato è stato nel corso degli anni 1970 notevolmente accresciuto in seguito al forte aumento del prezzo del petrolio, con ...
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Nel linguaggio economico e finanziario, sinonimo di fluttuante, cioè che è soggetto a fluttuazioni, a oscillazioni.
Cambio f. Cambio non mantenuto a un dato livello, ma lasciato libero di oscillare.
F. [...] di borsa L’insieme di titoli di nuova emissione o rimessi sul mercato dai possessori, che non vengono assorbiti subito per investimento e che sono acquistati da speculatori con capitale proprio o con capitali ottenuti a breve termine da banche ...
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tassazióne Imposizione e applicazione di una tassa (o, anche, ma impropriamente, nell'uso comune, di un'imposta). T. ottimale, struttura tributaria che intende armonizzare sia l'efficienza economica sia [...] l'introduzione di imposte provoca una perdita di benessere economico e può anche creare inefficienza nell'allocazione delle risorse ad alterare il meccanismo di funzionamento naturale del mercato). L'avvicinamento ai principi di ottimalità della ...
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Indirizzo di pensiero economico che, in nome delle riconfermate premesse dell’economia classica, denuncia le sostanziali violazioni della concorrenza perpetrate da concentrazioni monopolistiche all’ombra [...] del laissez faire e chiede pertanto misure atte a ripristinare la effettiva libertà di mercato e a garantire con ciò il rispetto anche delle libertà politiche. Gli economisti neoliberisti, come gli austriaci F.A. von Hayek e L. von Mises e il ...
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stagnazione Nel linguaggio economico, condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva [...] perciò necessarie continue e rilevanti spese pubbliche per compensare il volume di risparmio rimasto ozioso e impedire l’irrigidimento del sistema economico nelle dimensioni raggiunte, caratteristico dell’economia matura di un mercato chiuso. ...
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Nel linguaggio economico-aziendale, rapporto o riunione nei quali la direzione di un’impresa industriale o commerciale comunica agli operatori le informazioni e le istruzioni relative a un determinato [...] .
Nel marketing, trasferimento di un insieme di istruzioni relative a una campagna pubblicitaria o a una ricerca di mercato dall’impresa all’agenzia pubblicitaria specializzata.
Il termine è anche usato nell’aviazione militare per indicare gli ordini ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...