Scuola di pensiero economico che riprende e sviluppa la teoria classica ricardiana. Sia nel modello macroeconomico sviluppato da J. Robinson, N. Kaldor e P. Sraffa sia nello schema a più settori legato in particolare a quest’ultimo economista, si distinguono sul mercato due classi di agenti economici, i lavoratori e gli imprenditori, mossi da interessi diversi di consumo e di accumulazione del capitale. In contrasto con quanto sostenuto dai marginalisti, gli economisti neoricardiani ritengono che gli imprenditori operano le proprie scelte di produzione e di investimento in relazione non alla domanda ma al tipo di tecnologia produttiva adottato. Nel modello macroeconomico la distribuzione del reddito tra le classi di agenti è determinata da una successiva definizione della struttura della domanda, mentre nello schema a più settori è affidata a meccanismi di natura sociale e politica. Tra gli autori si ricordano anche P. Garegnani e L.L. Pasinetti.