Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] ed abbia al contempo investito il suo peculio e quanto altro, in merci o in denaro, gli poteva essere inviato da Prato dal tutore o offrendo al socio il "gagliardo coefficiente del capitale monetario, e più ancora... quello della possibilità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] svilimento del valore della moneta, dovuto all’eccesso di moneta sul mercato.
Teoria quantitativa della moneta
La consapevolezza dell’inflazione da eccesso di offerta monetaria è la premessa della cosiddetta teoria quantitativa della moneta. Secondo ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] prodotta, oltre il quale i costi medi potrebbero aumentare: quando la domanda di mercato supera tale limite (v. Sraffa, 1986; v. Momigliano, 1975, pp. 127 può attuarsi mediante interventi generali sul piano monetario e fiscale meno onerosi.
Ma poiché ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] beni finali e illustrano il flusso circolare delle risorse economiche.
A ogni flusso reale di merci e di servizi corrisponde un flusso monetario di segno contrario che ne rappresenta il prezzo.I due circuiti - uno reale che rappresenta la produzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] sue conseguenze aberranti: la visuale distorta della logica egoistica del mercato e del tornaconto e dell’intrallazzo (B. de Finetti, evento E appartenente a una certa classe C, un valore monetario V, in base al quale è disposto a scambiare con ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] che la detiene. Infatti, in un paese finanziariamente non molto evoluto, nel quale i mercati sono imperfetti e si osserva un basso moltiplicatore monetario, gli effetti prodotti dalla moneta subito dopo l’emissione (durante quello che Milton Friedman ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] Infatti, egli scrive:
Coll’asserire che il valore a cui le merci non si vendono mai è paragonabile al lavoro in esse contenuto, che si divide in due parti, l’interesse sul capitale monetario e il compenso sul capitale prodotto, cioè il profitto nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] la cui supervisione si laurea nel 1902 con una tesi su argomenti monetari. Tra il 1903 e il 1905 frequenta a Berlino il laboratorio credito, banche, commercio internazionale, cambi esteri, forme di mercato, 1951, p. 283). Si tratta dello schema logico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] 445 e segg.).
La sua preoccupazione per gli effetti negativi di un mercato che funziona da sé, ma senza regole eque, emerge anche nei suoi commenti sul ruolo del Fondo monetario internazionale (L.M. Milone, in Attualità del pensiero di Federico Caffè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] la borghesia e il proletariato si contendono il reddito monetario. Ma
Gramsci era consapevole che la moderna società industriale impostazione economicistica che guardi soltanto alla fabbrica o al mercato, cade nel vizio di metodo sopra delineato: ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...