ZEUSS, Johann Kaspar
Vittore Pisani
Storico e celtologo, nato a Vogtendorf (Oberfranken) il 22 luglio 1806, morto ivi il 10 novembre 1856; dal 1839 professore di liceo a Spira, dal 1847 a Bamberga.
Nel [...] ), con cui egli "squarciando d'un sol colpo le torbide nebbie dell'ignoranza e della fantasticheria, trasse alla chiara luce meridiana della scienza le lingue celtiche" (Schulze, Kleine schriften, 29). Anche dopo i grandi lavori del Pedersen e del ...
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. Con questo termine (dal persiano Kārwān; il termine arabo corrispondente è Qāfilah) si designa quella compagnia di viaggiatori e mercanti, con le bestie da soma e le mercanzie, che si uniscono per intraprendere [...] talor cantato da poeti orientali e occidentali; le bestie da soma più adoperate sono cammelli, asini e muli, il cui numero va da una quarantina a varie centinaia; e il viaggio abitualmente si svolge a piccole tappe, con due soste, meridiana e serale. ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] alla criminalità, non si identifica semplicemente con essa (S. Lupo, R. Mangiameli, Mafia di ieri, mafia di oggi, «Meridiana», 1990, 7-8, pp. 17-44). Oltre a impegnarsi in traffici illeciti, le organizzazione mafiose tendono infatti a instaurare ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] un innalzamento apparente dell’astro, l’a. vera risulta sempre minore di quella apparente. In particolare si parla dell’ a. meridiana di un astro per indicare quella che compete all’astro nell’istante in cui esso passa per il meridiano del luogo ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] umbratile, di ‘crepuscolo’, usata per primo da G.A. Borgese (in un articolo pubblicato su La Stampa del 1910) per indicare lo spegnersi (a suo avviso), dopo D’Annunzio, della ‘luce meridiana’ della grande tradizione lirica cominciata con G. Parini. ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] i punti di uguale altezza di precipitazione media annuale), che hanno direzione per lo più molto vicina a quella meridiana, per modo che le zone comprese fra due isoiete, corrono sensibilmente parallele alla maggiore dimensione del paese, quasi da ...
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OMBRA, Cono d'
Luigi VOLTA
L'insieme delle tangenti comuni al Sole e a un corpo celeste (in generale la Terra o la Luna) delimita, dalla parte opposta al Sole, la zona d'ombra, entro la quale il Sole [...] , che appaiono poco prima e poco dopo la fase di totalità di un'eclisse di Sole.
Punto d'ombra. - L'estremità dell'ombra dello stilo o anche l'immagine solare del piccolo foro disposto all'estremità di esso stilo, in un orologio solare o meridiana. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] ibn Ibrāhīm al-Awsī (conosciuto come Ibn al-Raqqām, m. 1315), descrive il modo di costruire tutti i tipi di meridiana utilizzando gli strumenti matematici ellenistici noti con il nome di analemma.
Altri tipi di congegni per la misurazione del tempo ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] , che pure aveva aiutato il M. nei calcoli, in una lettera a Galileo non nascose di non condividere la sua ipotesi che la meridiana «si muova, cioè che si muova il polo del mondo e perciò si varii la longitudine e latitudine delle città […] e che da ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] particolare egli si dedicò a ricerche comparate sugli orologi meccanici e sul cosiddetto "orologio antico" (gnomone o meridiana), ancora notevolmente diffuso.
In questo secondo tipo di orologi l'indicazione dell'ora, data dalla lunghezza dell'ombra ...
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meridiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. meridiano]. – 1. Propriamente, la linea retta (detta anche linea m.) intersezione del piano del meridiano geografico di un luogo col piano orizzontale, linea che individua la direzione NS geografica...
meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....