Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] correnti ereticali, quali il pelagianesimo diffuso nella Gallia meridionale, in Italia e in Dalmazia, nonché la persistenza caritative e sociali, in tempi per la Chiesa estremamente duri, sono sottolineati in modo particolare dall'anonimo autore ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] civitates novae soprannominate per rendersi conto dell'estrema diversità delle situazioni territoriali e degli interventi ibid., pp. 37-53.
L'età di Federico II nella Sicilia centro-meridionale, a cura di S. Sciuto, Agrigento 1991 (in partic. i saggi ...
Leggi Tutto
Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] ebbe inizio la costituzione in Sicilia e in altre zone dell'Italia meridionale di colonie da parte dei Greci, che vi portarono la loro grande metodi terroristici.
Il terrorismo di estrema destra e di estrema sinistra insanguinò il paese per anni ...
Leggi Tutto
SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] civiltà reciprocamente influenzatesi, la civiltà della pianura mesopotamica, specie meridionale, e quella dell'altopiano iranico.
La storia inizia a funerario. I vasi, infatti, per la loro estrema fragilità e per la loro porosità, ben difficilmente ...
Leggi Tutto
CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] Arabi di Sicilia e di Libia, lo aveva fatto con estrema cautela e, soprattutto, si era ben guardato dal troncarli completamente , che dalla morte di Sicardo travagliavano la Langobardia meridionale, appoggiando in un primo momento i conti longobardi ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] Uomo qualunque si rivelò, a Roma e nell'Italia meridionale, il partito più votato, e la maggior parte del Blocco nazionale fu dovuta principalmente al clima di estrema contrapposizione ideologica che caratterizzò quelle elezioni, facendo rifluire da ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] che si potrebbe definire di un socialista di estrema sinistra tendente verso l'anarchismo egualitario e massimalista di P. F. Buccellato e M. Iaccio, Gli anarchici nell'Italia Meridionale. La stampa 1869-1893, Roma 1982, p. 210). Nel 188710 studioso ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] .
Quando il M. partì da Milano, questioni estremamente rilevanti lo impegnarono su un altro fronte: lo scisma Migliorati, signore di Fermo, e occupato numerosi castelli della Marca meridionale; inoltre, durante l'assenza del M., impegnato nel concilio ...
Leggi Tutto
COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] C., e con un altro fratello, Nicola, attivo anch'egli nell'Italia meridionale. Un figlio di Giovanni, Andrea, ci è noto sia per aver (Spremić, 1971, p. 100).
Anche in seguito l'estrema necessità dell'aiuto aragonese indusse il governo di Ragusa a ...
Leggi Tutto
CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] le relazioni con le grandi casate gentilizie della Tuscia meridionale: il C. era imparentato, per matrimonio, con i anni 1253-1254.
Poiché il C. si schierò sempre, con estrema coerenza, a sostegno della politica imperiale di Federico II in Toscana, ...
Leggi Tutto
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...