CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] si concludeva con la consegna, ai primi di novembre, dei territori meridionali a Vittorio Emanuele.
Il C., rientrato in novembre a Palermo, , che abbraccia spesso anche il Centro, la Destra e l'Estrema Sinistra, il C. si mostra duro con la S. Sede ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] Quando Antonio Gramsci, nel saggio Alcuni temi della quistione meridionale, scritto nel 1926 poche settimane prima dell'arresto e asse mondiale e non più europeo, che ha ai suoi estremi due potenze un tempo laterali (Stati Uniti e Unione Sovietica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] si allargava via via passando all’Italia centrale (1/950), meridionale (1/1.230), insulare (1/più di 1.500). In della Crusca, che cominciò a uscire nel 1863, ma procedette con estrema lentezza, fino al punto che sessant’anni dopo l’opera, arrivata ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] il suo secolo pubblicata in quell’occasione, estrema fatica collettiva soprattutto della vecchia élite culturale toscana per altro verso dalla razionalità, impiantata sul purismo ma secco e meridionale del De Sanctis» (Contini 1978, pp. 33-34).
Ma l ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] P. Denegri, che l'aveva adibita al commercio del guano verso l'Estremo Oriente; il G. ne prese il comando e il 12 apr. il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma il suo ruolo si era esaurito ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] secolo e le speranze riposte in un'azione organica dell'Estrema Sinistra, il B. aveva guardato al ministero Fortis con ministri, comprendente i maggiori rappresentanti dell'antifascismo romano e meridionale, e il 18 giugno il ministero, che era ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] anni per controllare e governare il Sud risultarono anche estremamente impopolari, tanto da eclissare interamente gli sforzi messi in atto in quegli stessi anni per migliorare l’economia meridionale con investimenti nella costruzione di strade e di ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] . Che l’esito apparentemente inequivocabile del plebiscito meridionale (nel Mezzogiorno continentale poco più di 10 in volta solleticato le aspettative e raffreddato le pretese estreme del nazionalismo italiano. A lungo tormentato compagno di strada ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Austria che aveva per oggetto il Regno sardo. D'altronde l'estremo riserbo di C. A., la sua docilità di fronte a Carlo degli antichi, come era accaduto del resto nell'Italia meridionale con l'applicazione della legge eversiva della feudalità del 1806 ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] i partiti che sono fuori della costituzione da un estremo, l'applichiamo a quelli che sono fuori dall' ; F.L. Oddo, Il pensiero e l'opera politica di G. G., in Nuovi Quaderni meridionali, VIII (1970), pp. 140-163; IX (1971), pp. 174-196; X (1972), pp ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...